By Published On: 08/12/2014Categories: DiarioTags: , , ,

Tante, troppe volte, mi viene dato come consiglio di prendere la vita “alla leggera”, di fregarmene, di passare oltre tutto e tutti, di dire un poco elegante “sticazzi” (e scusate la finezza, ma rendeva bene l’idea).
Ci ho provato. Ho pensato se in fondo valesse la pena il riempire la mia vita di rapporti vuoti e preconfezionati, come se si potesse essere fieri all’idea di scegliere le persone di cui circondarsi in base a questi criteri. Mi sono costretta a non metterci il cuore, giuro.
E tutto mi è scivolato addosso in modo così paurosamente impersonale che ne ho provato disgusto. “Siamo vivi per questo?”, mi sono chiesta.
E la risposta è “No”. No, non penso che questa sia l’essenza della vita, della mia vita.
Io voglio vivere ora, voglio vivere adesso. Ho fame di sensazioni, emozioni, esperienze. Voglio rimanere scottata, delusa, sconvolta, travolta, estasiata, innamorata di tutto ciò che mi circonda.
Max Gazzé, uno dei miei cantautori preferiti, che non a caso ritengo un poeta, sparge sempre perle di rara bellezza nelle sue canzoni, e una di esse mi torna alla mente proprio in questo momento. Dice così:

E posso dare un nome a tutte le stelle
Che riaccendono i miei occhi
Quando sono troppo tristi,
Ma sempre così innamorati…

Ecco, voglio vivere così. Certa che i miei occhi non perderanno mai quella luce, quell’entusiasmo, quella voglia di esserci, consapevole che questo è il mio valore e la mia forza.

Ma quello che vedo intorno a me è diverso, ho imparato a mio spese che tutto questo non è affatto scontato, non è la norma, che con il giochetto del “prendi la vita alla leggera”, di tutti i “fregatene” e degli “sticazzi”, trovare persone disposte a vivere per davvero, qui e ora, è diventato raro.
Ci sono dei momenti in cui ho paura di me stessa e dell’intensità con cui posso provare un’emozione, ma forse la paura più grande è proprio quella di non poterla condividere, di non sapere mai fino a che punto viene recepita da chi ho di fronte, quanto e se quella persona è disposta a lasciarsi andare per sentire il momento. In ogni circostanza, in ogni contesto, in ogni sorta di emozione.
E temo di illudermi, il più delle volte. O di non vedere, in realtà. Dando per scontato che il mondo sia più profondo di quel che appare, che le persone siano pozzi in cui affacciarsi per scorgere qualcos’altro oltre al rimando della propria eco. Forse quando si ha fame di vita, si è talmente impegnati a mordere che non ci si ferma a riflettere mentre la vita stessa scorre. Si pensa dopo, quando la giostra si ferma, quando tutto è stato spolpato e ridotto all’osso…A volte c’è tanto da gustare, altre volte finisce prima del previsto e si resta a pancia vuota.
La delusione è un sentimento con cui ho imparato a spartire l’altra metà dell’entusiasmo, troppo spesso frenato da un sassolino lanciato in fondo a quel pozzo che poi si rivela essere una pozzanghera. Talmente poco profonda che c’è spazio solo per specchiarcisi, finendo per vedere niente più che il proprio riflesso.
Ma io cerco me stessa non nel mio riflesso, ma in un’immagine complementare, che si illumini alla luce delle stesse stelle che accendono i miei occhi.
Non riesco, non ce la faccio proprio. A fingere di non essere viva ora, davvero. Non è un gioco. E chi si merita tutto ciò, di giocare e di essere trattato come un gioco? Un gioco capriccioso, sempre dissimulato, equivoco e meschino? No, l’unico senso che trovo a questo nostro passaggio terreno è quello di dare un senso a quello che facciamo, di dare valore alle persone e non alle cose, alle emozioni più che alle parole, ai fatti più che alle idee.

Vivi ora. Vivi Davvero. 

O non saprai mai cosa vuol dire essere vivo.

vivi-ora-vivi-davvero

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10 Comments

  1. francesca 08/12/2014 at 12:08 - Reply

    Mi hai toccata molto con questo post. Mi son sentita completamente coinvolta dai tuoi sentimenti e dalle emozioni che cercavi di trasmettere con le parole. Non potevo quindi leggere e non commentare, proprio perche mi sento partecipe. Non conosco la situazione che ti ha portato a vivere queste cose, ma sento che anche io per altre cose mi son scontrata con questi problemi. Non vorrei commentare inserendo cose personali che magari nulla centrano con te, quindi tengo solo a dirti: forse posso capirti.
    Non ti conosco e non mi conosci, ma per quel che vale ti mando un abbraccio :)

    • Federica 08/12/2014 at 19:55 - Reply

      E io non posso che ringraziarti per aver commentato, mi ha fatto piacere leggere le tue impressioni.
      Sinceramente nel mio caso si tratta di incontri con persone sbagliate, in cui mi illudo sempre di trovare qualcosa di più e poi alla fine resto delusa, non so se perché mi sono illusa da sola o perché mi lascio puntualmente abbindolare. Insomma, questo post è scritto da me stessa a me stessa, anche per dirmi un po’: “Federì, la prossima volta apri gli occhi!!!” :D
      Penso però che la bravura di chi scrive sia quella di cogliere sentimenti che possono essere ritenuti universali…Come le belle canzoni: ognuno ci associa un ricordo o un’esperienza diversa, ma poi siamo tutti uniti dallo stesso sentimento ed è questo che conta :)
      Un abbraccio a te, a presto!

  2. nunu 08/12/2014 at 12:11 - Reply

    bellissimo questo post. Scrivi molto bene ;)
    Buon 8 dicembre!
    Se ti fa piacere passa a dare un’occhiata al mio ultimo articolo,
    eccolo: http://honeyandcotton.org/want-christmas/

    Grazie bacioni.
    Nunù.

    • Federica 08/12/2014 at 19:51 - Reply

      Grazie, felice che ti sia piaciuto :)


  3. Alessia 08/12/2014 at 20:25 - Reply

    Bellissime parole complimenti. Semplici,ma dirette e toccanti. Mi trovo a vivere questa stessa situazione.. Quante volte mi son sentita dire ” la prendi troppo sul serio,devi viverla più serenamente”.. Ma non fa per me. Vivo ogni cosa a pieno delle mie emozioni,che siano cose belle o brutte.. È come se sentissi la necessità di “riempirmi” di quelle sensazioni,emozioni..anche se consapevole del male che,con ogni probabilità,mi farò.. Complimenti ancora,mi hai praticamente letto dentro e trasformato tutto questo in un bellissimo articolo. Un bacio

    • Federica 08/12/2014 at 21:50 - Reply

      La penso esattamente come te, sento il bisogno di “riempirmi” per sentirmi via, nel bene e nel male…Il più delle volte mi faccio male (e anche tanto), ma in compenso, quando provo felicità, non ce n’è per nessuno e non scambierei questo sentimento immenso per nulla al mondo :)
      Grazie dei complimenti, felice che ti sia piaciuto così tanto :*

  4. Eli 09/12/2014 at 10:20 - Reply

    Fede ciao :D Posso non commentare questo tuo post? Le tue parole sono profondissime e di una poesia unica. Mi rispecchio tanto in te, nei tuoi pensieri e nei tuoi sentimenti e capisco bene le esperienze che ti hanno portata a formulare queste riflessioni. Non esiste una bacchetta magica per cambiare il mondo che ci circonda, fatto troppo spesso di superficialità ed egoismi, ma quello che voglio dirti è di non cambiare mai questo tuo io, resta sempre te stessa di fronte a tutto e a tutti, nelle gioie così come nei dispiaceri, non scendere a compromessi e non perdere mai la speranza che un giorno in quel pozzo si affaccino degli occhi capaci di vedere le stesse cose che vedi tu con la stessa intensità di sentimento. Questo è quello che ti auguro tanto ♥
    Abbraccione!

    • Federica 09/12/2014 at 10:45 - Reply

      Eli il tuo commento è altrettanto bello, al punto che mi ha commossa <3
      Resterò me stessa perché me lo devo per onestà, perché ho faticato e lavorato tanto per essere quella che sono, perché sono orgogliosa della donna che sono diventata, di tutto quello che ho superato (e che ovviamente esula dalle pagine del blog).
      Chissà, magari un giorno troverò degli occhi complementari ai miei in cui affacciarmi e vedere per davvero...Per ora, e non è poco, li ho trovati nelle mie amiche, e considerando che ne ho un numero sopra le media, mi ritengo davvero una persona fortunata <3
      Ti auguro altrettanto comunque, spero che anche tu possa avere il meglio :*
      Un bacione + abbraccione :D

  5. Flavio 09/12/2014 at 13:55 - Reply

    Proprio oggi ho scritto sull’altro post di quel sorriso con cui riesci ad
    illuminare i post e con il quale riesci a trasmettere freschezza, energia e vitalità. E qui ti ritrovo che parli proprio di quella luce che brilla nei tuoi occhi, di quella luce che, come scrivi tu, vuole dire proprio entusiasmo e voglia di vivere. Quello che scrivi è esattamente quello che le immagini lasciano trasparire e che alcuni, almeno i buoni osservatori (o coloro che sono ispirati dalla stessa voglia di vivere) ci possono leggere.

    Il tuo post è così pieno di spunti di riflessione che ci sarebbe da scrivere per ore… sono certo che molti dei tuoi lettori non faticheranno a trovarci qualcosa di se, a rispecchiarsi almeno in parte nelle tue parole.

    La frase che più di tutte mi ha colpito è questa: ci sono dei momenti in cui ho paura di me stessa e dell’intensità con cui posso provare un’emozione, ma forse la paura più grande è proprio quella di non poterla condividere, di non sapere mai fino a che punto viene recepita da chi ho di fronte, quanto e se quella persona è disposta a lasciarsi andare per sentire il momento . Ecco, hai saputo descrivere alla perfezione tutte quelle volte in cui mi sono lasciato andare con qualche persona confidando emozioni forti e profonde e tutte le volte in cui sono poi rimasto deluso proprio per la superficialità con cui le mie parole erano state accolte. La paura da te descritta è la stessa che oggi mi fa trattenere dal fare confidenze a qualcuno, che talvolta ricaccia indietro le lacrime che vorrebbero uscire a seguito di una forte emozione.

    Mi sa che avevo ragione a scriverlo nell’altro post, passare sulle tue pagine può essere terapeutico, può aiutare a ritrovare il sorriso oppure a riflettere un po’ su se stessi.

    Un caro saluto, a presto :-)
    Flavio

    • Federica 09/12/2014 at 15:55 - Reply

      Wow, che bel commento pt. II :D
      Sono contenta che questo post abbia rappresentato uno spunto di riflessione anche per te, effettivamente già molte altre lettrici mi hanno scritto sia sui vari social che in privato dicendomi appunto le loro considerazioni sul tema, e per me questa cosa è bellissima, mi permette di toccare i cuori o le menti anche di persone che non conosco e condividere tutto questo fermento emotivo che ho dentro.
      Hai scelto una bella frase, è un po’ il cruccio centrale della mia vita: la condivisione…Fino a che punto arriva? Fino a che punto è possibile? Ovviamente con alcuni viene meglio che con altri, ma anche nel migliore dei casi, è mai totale? Sono questioni che sfociano nel filosofico, temo :)


      Ecco, a proposito di terapeutico, su post del genere posso anche darti ragione, quanto meno fanno bene a me che li scrivo :D

      Un saluto e di nuovo a presto!

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