Hai mai guardato le foto di immensi campi di lavanda in fiore, fantasticando sulla possibilità di visitarli? Allora non ti resta che organizzare il tuo viaggio dei sogni in Provenza per ammirare la fioritura della lavanda!
Io ci sono stata qualche settimana fa, precisamente a cavallo tra fine giugno e inizio luglio: un buon periodo per ammirare le prime fioriture e godersi anche le temperature fresche della Provenza.
È stata un’esperienza che consiglierei a tutte e tutti, ma soprattutto a chi ama la natura e ha un’estetica particolarmente romantica: questa meta vi farà sognare a occhi aperti e vi regalerà foto uniche.
Per questo, oggi voglio condividere il mio itinerario di viaggio di una settimana in Provenza con il dettaglio di tutti i posti che ho visitato e delle esperienze che ho fatto.
Innanzitutto, sono arrivata a Nizza in aereo da Roma, e da qui ho ritirato un’auto a noleggio direttamente in aeroporto, pronta a esplorare la Provenza a mio piacimento.
Fioritura della lavanda: quando e dove ammirarla in Provenza
Se c’è una cosa per cui la Provenza è famosa in tutto il mondo, è sicuramente la fioritura della lavanda. I campi di lavanda in Provenza sono un vero spettacolo per gli occhi, e fortunatamente è possibile ammirarli durante un periodo specifico dell’anno.
La fioritura della lavanda inizia solitamente a metà giugno e raggiunge il suo culmine verso la fine di luglio. È in questo periodo che i campi si tingono di un viola intenso, regalando uno scenario da sogno.
Tra le zone più belle dove ammirare i campi di lavanda ci sono Valensole, Montbrun-les-Bains e l’Abbazia di Senanque. Quest’ultima è particolarmente suggestiva, con il suo antico monastero circondato da campi di lavanda a perdita d’occhio.
Passeggiare tra i profumati filari di lavanda è un’esperienza che vi lascerà senza fiato, e vi garantisco che non potrete fare a meno di scattare mille foto per catturare la bellezza di questi luoghi!
Provenza on the road
Il mio viaggio in Provenza è stato un’avventura on the road che mi ha permesso di esplorare la regione a mio piacimento. Ho cercato di visitare i luoghi più interessanti e suggestivi per vivere a pieno questa esperienza.
Al tempo stesso, avere la macchina a disposizione mi ha dato molta flessibilità per aggiungere nuove mete, cambiare programma e lasciare un po’ di spazio anche all’improvvisazione, secondo il vero spirito di un viaggio on the road!
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Giorno 1: Arrivo a Nizza e pernotto a Saint-André-les-Alpes
Appena arrivati a Nizza, con i miei amici abbiamo ritirato la macchina a noleggio e ci siamo subito messi in viaggio per l’entroterra. Per il nostro tipo di viaggio non ci interessava vedere la città o fare una tappa al mare, per cui ci siamo lasciati subito alle spalle il caos della costa.
A questo punto mi sono diretta verso Saint-André-les-Alpes, una graziosa cittadina situata tra le montagne. Qui ho trascorso la prima notte in un appartamento, il tempo di una bella dormita ed ero ufficialmente pronta per iniziare il mio viaggio verso i campi di lavanda!
Nel paese troverete delle ottime boulangerie e bar in cui fare colazione, assaggiando torte dolci e salate e gli immancabili pan au chocolat.
Boulangerie a Saint-André-les-Alpes Pan au chocolat
Giorno 2: Valensole, Montbrun-les-Bains
La mattina seguente ero pronta per iniziare questa avventura e immergermi nella meraviglia dei campi di lavanda in fiore. La prima tappa non poteva che essere l’altopiano di Valensole, un luogo pittoresco caratterizzato da campi di lavanda a perdita d’occhio.
Questa è la meta ideale per chiunque desideri cogliere a pieno la bellezza di questo fenomeno e scattare delle foto davvero epiche: all’orizzonte non vedrete altro che fiori viola e potrete ascoltare il ronzio di milioni di api che lavorano all’unisono.
Dopo aver scattato una quantità soddisfacente di foto, mi sono diretta a Montbrun-les-Bains, un borgo medievale incantevole dove ho passeggiato, fatto foto e mangiato un ottimo gelato artigianale nel bar della piazzetta. Qui potrete rilassarvi ammirando la splendida vista sulla valle e perdervi tra i vicoli suggestivi del borgo.
A fine giornata abbiamo preso possesso dell’appartamento che ci avrebbe ospitato nelle tre notti successive: la struttura si chiama Tour de Guet e si trova proprio a Montbrun-les-Bains, una base molto comoda per esplorare i dintorni.
Piazza centrale a Montbrun-les-Bains Stradine di Montbrun-les-Bains
Giorno 3: Fontaine de Vaucluse, Avignone
Proprio a Montbrun-les-Bains, l’indomani mattina, abbiamo fatto un’esperienza da veri local: il mercato del sabato tra saponi, frutta, verdura, borse di paglia e altri prodotti tipici della regione.
Mercatino a Montbrun-les-Bains Mercatino a Montbrun-les-Bains
Finita la nostra piacevolissima mattinata ci siamo diretti verso una delle tappe più belle di questa vacanza: Fontaine de Vaucluse, un luogo incantato dove è possibile trovare una sorgente dalle acque cristalline.
Questo piccolo borgo pittoresco, però, è celebre anche per un altro motivo che noi italiani dovremmo conoscere bene: questo infatti è il luogo che ha ispirato molti dei celebri versi di Petrarca e dove il poeta incontrò Laura.
Avete presente le “chiare, fresche et dolci acque” di cui parlava? Siamo davanti al locus amoenus per eccellenza e, ammirandone la bellezza, potremo certo capire come ha potuto ispirare Petrarca così profondamente.
Dopo questa parentesi poetica, il viaggio è proseguito verso la tappa successiva: Avignone. Una città ricca di storia e cultura, dove è possibile visitare il Ponte di Avignone e il Palazzo dei Papi.
Ho passeggiato per le vie della città, affascinata dalla sua storia e bellezza, arrivando fino al giardino nel punto più alto, da cui si gode di un’incredibile vista panoramica a 360° sulla città e sul fiume.
Giorno 4: L’Isle sur la Sorgue, Gordes, Roussillon, Abbazia di Senanque
La quarta giornata è stata dedicata alla visita di alcuni dei luoghi più suggestivi della Provenza e sicuramente anche il giorno più intenso.
La giornata è iniziata con la visita a L’Isle sur la Sorgue, una città con canali e mulini che sembra uscita da una fiaba: non a caso è associata a Venezia, di cui ne ricorda alcuni scorci pittoreschi.
Se ne avete la possibilità, vi consiglio assolutamente di venire qui di domenica mattina, in occasione del grande mercato settimanale. Tutto il paesino si anima di stand di prodotti tipici oltre ai classici street food, abbigliamento e accessori di ogni tipo.
La mia parte preferita però è stata quella del mercatino delle pulci, dove è possibile trovare dei bei pezzi di antiquariato: tanti banchi in cui perdersi alla ricerca di tesori unici.
Canale a L’Isle sur la Sorgue Negozio pittoresco a L’Isle sur la Sorgue
Tornata alla macchina, la tappa successiva è stata Gordes, un incantevole villaggio situato su una collina, dove fare una passeggiata tra vicoli e negozietti tipici e ammirare una vista mozzafiato sulla valle circostante.
Ho poi proseguito il mio itinerario in direzione di Roussillon, che sorge sopra uno sperone di roccia dai tipici colori rosso e ocra. Anche il borgo è molto suggestivo e mi ha ricordato un po’ la nostra Calcata: piena di negozi di ceramiche, artisti e scorci suggestivi con un bel panorama tutto intorno.
Piazzetta di Roussillon Piazzetta di Roussillon
Infine, per concludere questa intensa giornata ho raggiunto l’Abbazia di Senanque al tramonto. Questo è senza dubbio uno dei luoghi più iconici della Provenza, dove scattare foto indimenticabili tra i campi di lavanda in fiore.
Prendetevi anche un momento di silenzio per contemplare la pace di questo luogo dove da secoli i Fratelli Cistercensi – che seguono la Regola di San Benedetto – vivono, lavorano e pregano.
Giorno 5: Aups, Gole del Verdon
L’ultima tappa del mio viaggio mi ha portata ad Aups, una piccola città pittoresca circondata da campi di lavanda. Anche qui fanno un famoso mercato locale, ma bisogna venire nel giorno giusto!
Per il resto si può passeggiare tra le sue stradine e godersi un caffè o un gelato nella piazza principale del paese. Ho trovato Aups meno turistico rispetto ad altri borghi visitati e mi ha dato proprio la sensazione della vita lenta di questi luoghi, molto simili anche a tanti paesini italiani che si animano prevalentemente nella stagione estiva.
Scorcio di Aups Scorcio di Aups
Infine, lasciata Aups, ci siamo diretti verso le meravigliose Gole del Verdon, uno dei canyon più belli d’Europa. Qui è possibile fare un’escursione lungo il fiume grazie ai tanti sentieri, ma purtroppo non ero attrezzata per un’esperienza del genere e non avevo le scarpe adatte per il trekking.
La vista comunque è stata incredibile e anche un semplice giro in macchina su queste strade ripaga con panorami incredibili.
Finita anche questa esperienza, sono tornata a Saint-André-les-Alpes per avvicinarmi nuovamente all’aeroporto di Nizza e trascorrere qui l’ultima notte prima della partenza.
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Una settimana in Provenza: Conclusioni
La mia settimana in Provenza è stata un’esperienza unica, che mi ha regalato momenti di pura magia e bellezza. I campi di lavanda, con il loro profumo avvolgente e il loro colore intenso, resteranno per sempre nel mio cuore.
La Provenza è una regione che merita di essere visitata almeno una volta nella vita, con i suoi paesaggi mozzafiato, i suoi borghi incantevoli e la sua atmosfera romantica.
Inoltre, se amate il fresco e la montagna, è la perfetta tappa estiva: meta ideale per esperienze outdoor come trekking, escursioni in bici, o esperienze adrenaliniche come canoa e rafting.
Se avete l’opportunità di trascorrere una settimana in Provenza durante la fioritura della lavanda, non esitate! Prendete un volo per Nizza, noleggiate un’auto e lasciatevi incantare dalla bellezza di questa regione. Sono certa che vi lascerà senza parole e vi regalerà ricordi indimenticabili.
E voi ci siete mai state o vi piacerebbe andarci? Fatemelo sapere nei commenti!
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