Essere donne è una condizione bellissima e il nostro genere non è mai stato un limite fisico per poter fare o non fare qualcosa: sappiamo di avere energia da vendere, forza, resistenza, competitività e talento quando si parla di sport.
Eppure, quante volte da bambine ci è capitato di sentirci dire “questo è un gioco da maschi” oppure “non è uno sport da femmine”? Da piccole ci rimaniamo male, alcune di noi hanno reagito a tempo debito ribellandosi contro un divieto così sciocco, ma molte altre hanno finito con il crederci e arrendersi alle convenzioni.
Anni e decenni dopo, da adulte, ci troviamo a pensare che ancora esistano sport da maschi e sport da femmine, come se il sesso biologico comprometta le prestazioni sportive o la capacità di correre, calciare, tirare pugni o chissà che altro.
Questo è il caso del calcio, ad esempio, che per oltre un secolo a partire dalla sua “invenzione” ufficiale è stato ritenuto uno sport ad uso e consumo degli uomini, eppure non è l’unico sport in cui le donne hanno subito discriminazioni.
Per cui, nel post di oggi facciamo il pieno di girl power e parliamo di sport che pensavate non fossero adatti alle ragazze, e invece lo sono eccome… Anzi, diventano sinonimo di eccellenze femminili, dove grandi atlete danno continuamente prova del loro talento.
Calcio
Nonostante il calcio femminile sia sempre più affermato in Italia, ancora oggi si tende a considerarlo uno sport maschile.
Eppure sempre più ragazze e donne si appassionano di calcio, fanno un tifo sfegatato, giocano al fantacalcio, vanno allo stadio e non si fanno scappare un numero di Tutto Sport.
Ed è così che molte di loro si sono letteralmente messe in gioco scendendo in campo con pantaloncini e scarpini.
In Italia il calcio femminile fece le sue prime esperienze nel 1946 a Trieste, dove furono fondate due squadre, ma è solo nel 1968 che fu costituita a Viareggio la Federazione Italiana Calcio Femminile, che nello stesso anno promosse il suo primo campionato nazionale, vinto dal Genova.
Negli ultimi anni il calcio femminile si è affermato sempre di più, anche grazie a canali televisivi interamente dedicati, che finalmente offrono al campionato femminile la stessa dignità del campionato maschile.
Boxe
Donne che tirano di boxe e salgono sul ring? A raccontarci una storia straordinaria su questo argomento ci ha pensato anche Clint Eastwood con un film capolavoro come Million Dollar Baby.
Sono sempre di più le donne che scelgono sport considerati “violenti” come la boxe, la kick boxing (io stessa l’ho praticata per diversi anni!), la lotta libera o altre discipline di combattimento che vengono dall’oriente.
A lungo ritenuti troppo pericolosi per il “gentil sesso”, oggi questi sport vedono un incremento costante di donne a praticarli: secondo la Federazione pugilistica italiana sono circa un milione le donne che praticano pugilato amatoriale nel nostro Paese.
La boxe può essere praticata a livello agonistico ma anche come ottima attività per tenersi in forma: tirare al sacco o in coppia fa bruciare tantissime calorie, tonifica tutto il corpo e migliora la forma fisica.
Pesistica e Crossfit
Se ancora pensate che i muscoli in una donna non siano “femminili”, mi dispiace dirvi che i tempi sono cambiati.
Oltre al fatto che ognuna di noi è libera di avere l’aspetto che preferisce senza doversi preoccupare del giudizio altrui, un bel corpo scolpito e modellato dai pesi è sempre più apprezzato da donne e uomini.
Fare pesi non significa diventare automaticamente muscolose come dei bodybuilder, al contrario: l’uso dei carichi regala un aspetto sodo, tonico e atletico.
E se amate le sfide con voi stesse, l’allenamento a ritmi intensi e le prove di forza e resistenza, il crossfit è lo sport che fa pert voi: provare per credere, sarete più in forma che mai.