Sms, WhatsApp, Messenger e email… Con tutta questa tecnologia a disposizione, chi scrive ancora lettere cartacee? Nessuno o quasi, diciamocelo.
Il sogno di una romantica corrispondenza di atri tempi ormai è un miraggio lontano, quello che rimarrà della nostra generazione sono solo freddi codici su qualche schermo di un telefono o di un computer.
Tutto il contrario dei nostri nonni, che ancora fino a meno di 100 anni fa utilizzavano le lettere cartacee per le loro comunicazioni private. D’altronde ce lo raccontano i libri e i romanzi epistolari, ma anche le semplice raccolte della corrispondenza in tempo di guerra, quando una lettera dalla propria amata assumeva una funzione ben più importante di una notifica sullo smartphone.
E si pensi ancora a tutti gli scambi di lettere tra poeti, scrittori, intellettuali e altre grandi figure del passato, che oggi ci raccontano qualcosa in più sulla vita e la personalità di grandi autori.
Leggere e scrivere lettere è un gesto romantico, decisamente nostalgico, che oggi proprio a causa della tecnologia rischia di diventare un feticcio del passato, un po’ come le musicassette sostituite dalle playlist di Spotify.
Oggi allora voglio spezzare una lancia a favore della scrittura a mano, della carta e dell’inchiostro, per provare a convincervi che scrivere lettere cartacee sia ancora un buona idea!
Coltiva la tua creatività
Scrivere una lettera cartacea è senza dubbio un modo per stimolare e coltivare la propria creatività, sopratutto per chi è appassionato di fai da te, bigliettini e pacchetti: alle prese con carta, penne colorate e altri articoli da cartoleria sarà nel suo elemento.
Scrivere una lettera, infatti, non implica solo l’atto di scrittura in sé: ci sarà anche la scelta della carta da lettera, della busta giusta, della penna da utilizzare (come una bella ed elegante stilografica) e, perché no, di qualche altra piccola decorazione da applicare (come adesivi) o realizzare a mano con colori e pennelli.
Insomma, una lettera oltre che utile può essere anche bella: per esempio si possono scegliere delle belle buste vintage in carta marrone riciclata e al suo interno possono essere inseriti anche piccoli ricordi come petali di fiori e piante essiccate o qualche goccia di profumo.
Quale busta scegliere
Al pari della carta da lettera, anche la scelta della busta è molto importante perché rappresenta una sorta di scrigno che protegge le nostre parole preziose.
Quando si decide di scrivere una lettera cartacea è bene curare ogni piccolo dettaglio per conferire al gesto tutta la speciale importanza di cui si carica.
Per lettere particolarmente lunghe (più di 3 pagine in formato A4), ad esempio, è consigliabile utilizzare una busta c5 che equivale alle dimensioni di un foglio in formato A5 (16,2 x 22,9 cm).
Una busta di questo formato è ideale non solo per contenere più fogli A4 piegati a metà ma anche piccole riviste, biglietti d’auguri di dimensioni superiori a quelli classici e foto stampate. Molto utile se oltre ai nostri pensieri vogliamo inviare anche altri oggetti cartacei di questo tipo.
Una Lettera Cartacea è per sempre
Come dicevo all’inizio del post, c’è una bella differenza tra comunicazioni su supporto fisico e comunicazioni su supporto digitale: le une durano potenzialmente per sempre (o comunque per molto tempo), le altre sono molto più effimere.
Oggi più che mai, in un mondo che corre veloce e dove il tempo non è mai abbastanza, dedicare del tempo a scrivere una lettera cartacea è un gesto semplice che si carica di grandissima valenza emotiva.
Per questo, scrivere o ricevere una lettera è un’esperienza rara con un significato ben preciso: vuol dire “ho impiegato del tempo per mettere i miei pensieri su carta perché tengo particolarmente a te”.
Un gesto romantico che vi consentirà anche di riscoprire il piacere di ricordare, di conservare un oggetto apparentemente banale e comune come un foglio di carta, dove però sono custodite riflessioni, pensieri, parole d’amore o in generale legate a momenti importanti della vita.
In fondo non provate anche voi un po’ di invidia quando nei film vedete quelle scene in cui il/la protagonista apre una scatola piena di lettere e rievoca il passato? Vi conviene iniziare a scrivere allora, altrimenti dovremo rievocare i nostri momenti più belli davanti a una chat Whatsapp!
Riscopri il piacere della scrittura
Scrivere è un’azione liberatoria e di grande importanza per fare ordine tra i propri pensieri. Non bisogna essere degli scrittori provetti per potersi concedere il piacere di scrivere, e se si tratta di una lettera importante potrete realizzarne più versioni e infine ricopiare quella definitiva in bella copia, come ci insegnavano a scuola.
Se poi doveste scoprire che scrivere che vi piace particolarmente, potreste sempre dedicarvi a un corso di scrittura creativa per imparare a padroneggiare tutte le tecniche di scrittura al meglio… E le vostre lettere cartacee si trasformeranno in delle piccole opere letterarie, d’altronde il genere epistolare è stato usato spesso in passato da molti autori con esempi anche celebri (le Ultime lettere di Jacopo Ortis vi dicono nulla?).