Roma, con le prime belle giornate di sole, inevitabilmente arriva la voglia di uscire di più e magari concedersi un bel pranzo all’aperto. In questa stagione, infatti, molti locali offrono la possibilità di pranzare fuori e questo è particolarmente piacevole se ci si trova in zone del centro storico, come nel caso del Ghetto ebraico. È qui che, la scorsa settimana, ho scoperto la cucina de La Reginella, un autentico ristorante kosher a Roma.
Che cos’è la cucina kosher
La parola “kosher” vi dice nulla? Fino a poco tempo fa, ignorantemente credevo che si trattasse si un vero e proprio tipo di cucina diversa dalla nostra, invece informandomi meglio ho scoperto che “kosher” significa semplicemente “adatto”, “adeguato” e ha a che fare con il tipo di preparazione più che con il tipo di cucina in sé (qualsiasi cucina del mondo può essere adattata ai precetti kosher, dunque).
Per definirsi kosher, una cucina deve rispettare le regole della religione ebraica sull’alimentazione, secondo i precetti alimentari che sono stati decisi dalla Torah, interpretate dall’esegesi nel Talmud e codificate nel Shulkan Aruk.
All’atto pratico, tutto questo si traduce in due regole ben precise, ossia: è assolutamente proibito mettere insieme la carne e derivati con il latte e suoi derivati sia a livello pratico per l’organizzazione della dispensa della cucina, sia a livello culinario e dunque la carne e il latte non si possono mai trovare nello stesso piatto.
Per quanto riguarda la carne, invece, la Torah prevede delle norme specifiche sulla macellazione, che deve essere eseguita senza sofferenze per l’animale e secondo un rituale specifico approvato e certificato dalla Comunità Ebraica.
Ristorante Kosher Roma: mangiare nel cuore del Ghetto ebraico
Cosa troviamo quindi sul menù di un ristorante Kosher a Roma? Nessuna sorpresa, i piatti sono quelli tipici della tradizione romana! Al ristorante La Reginella, infatti, si trovano i piatti storici della tradizionale cucina giudaico-romanesca insieme alle rivisitazioni di grandi classici come la carbonara (nella versione con carciofi e carne secca), tutto cucinato senza mai mescolare carne e latte insieme ed esclusivamente con carne kosher.
Un altro piatto forte della tradizione giudaico-romanesca è senza dubbio il famosissimo carciofo alla Giudia, che ne è il vero e proprio simbolo: un piatto semplice, croccante all’esterno e dal cuore morbido, rinomato in tutto il mondo. Ovviamente non potevo non provarlo e il mio pranzo è iniziato proprio da qui, con un antipasto che propone un mix di carciofi preparati con quattro diverse modalità: alla giuria, fritti, a insalata e grigliati.
Dopo questo antipasto, il mio pranzo è proseguito con i primi: io ho ordinato i tonnarelli alici, pachino e pane grattuggiato, mentre Virginia ha preso delle semplici fettuccine pomodoro e melanzane. Essendo già sazie dei primi abbondanti, il nostro pasto è proseguito direttamente verso i dolci, di cui abbiamo fatto una golosa scorpacciata.
Una vetrina di torte e crostate freschissime attende i clienti all’interno e noi abbiamo potuto assaggiarne diverse, tutte buonissime (e abbiamo anche fatto il bis della torta della nonna, veramente ottima). Il pranzo è finito con caffè e limoncello, all’insegna delle abitudini più classiche degli italiani a tavola!
Facendo un giro all’interno de La Reginella, abbiamo potuto apprezzare anche gli interni di questo ristorante kosher a Roma, che ha inoltre le cucine a vista e un arredamento molto piacevole.