Scrivo questo post dopo oltre due anni dalla prima volta che ho scoperto e provato la Bikini Body Guide, la ormai celeberrima guida di fitness a cura di Kayla Itsines, la personal trainer australiana che ha rivoluzionato il mondo delle guide di home fitness.
Da cosa nasce questo post? Dal fatto, in primo luogo, che il successo della guida sembra non esaurirsi mai, ma anzi, continua a rigenerarsi come una fenice e ricevo ancora ogni giorno nuovi messaggi, email e commenti con vostre domande e richieste di chiarimenti.
Il fenomeno è ancora vivo e attivissimo, Kayla stessa continua a rilanciare la guida anche grazie alla più recente versione in app per iOS e Android.
La mia esperienza con la Bikini Body Guide: un piccolo riassunto
Ma facciamo un passo indietro, dove tutto è iniziato. Era l’estate del 2014, io mi ero laureata a inizio anno, stavo vivendo un periodo della mia vita particolarmente negativo e stressante.
Questa situazione mi aveva portato a sviluppare un rapporto malsano col cibo e, anche se fortunatamente la cosa non è mai degenerata in un vero e proprio disturbo alimentare, il fatto di dare sfogo ai miei problemi mangiando, iniziava a sfuggirmi di mano.
Oltre a sentirmi addosso chili di troppo che non mi facevano stare bene con me stessa da un punto di vista più esteriore, sapevo che quella era solo la manifestazione di un disagio più profondo.
Ma visto che non è nella mia natura perdermi d’animo e piangermi addosso, nel giugno di quell’anno ho deciso di sfruttare i mesi estivi per rimettermi in forma e provare a cambiare le cose, partendo proprio dal prendermi cura del mio corpo.
Da quel momento si può dire che la mia vita sia cambiata in tanti modi diversi, alcuni bellissimi (per tutto quello che ho imparato e per ciò che ha comportato lavorativamente parlando con la crescita del mio blog), altri un po’ meno (per la pressione subita dal sentirmi quasi costretta a non scendere mai da quella stessa giostra che mi aveva fatta volare così in alto).
Tutto il mio percorso, con tanto di foto del prima e del dopo a confronto, chili e centimetri persi (e sì, sono stati davvero tanti!) lo trovate qui sul blog, con la cronaca mese per mese.
In particolare, ho completato la bbg 1, poi la bbg 2, poi di nuovo la 1, poi non ricordo più quante altre volte l’ho ripresa e lasciata, magari come allenamento temporaneo tra una cosa e l’altra nell’arco degli ultimi due anni.
Fatto sta che la Bikini Body Guide ha segnato una nuova fase della mia vita, al di là di tutti i risultati, mi ha portato a uno stato di consapevolezza di me, del mio corpo e della mia salute che non avevo prima.
Sarà che tutto ciò è avvenuto anche in corrispondenza di un momento di grande crescita come fase anagrafica della vita, che mi ha portato da ragazzina (22-23 anni) a donna (quasi 26 ora).
Scopri tutti miei risultati:
A chi è adatta la Bikini Body Guide? Valuta i tuoi obiettivi
Mentre ero immersa al 100% nell’allenamento intensivo o smaltivo ancora i “postumi” dell’inebriamento per la bbg, non avevo ben chiare le idee su questa guida, conoscevo molto meno il mondo del fitness e credevo che Kayla fosse più o meno Dio sceso in terra.
Ovviamente le devo moltissimo, ma solo col tempo ho imparato a vedere questa guida con un occhio più critico e oggettivo, a capire meglio di cosa si tratta e come funziona nello specifico.
Che cosa vuol dire questo? La mia opinione positiva non cambia, ma ho capito che forse non è proprio adatta a tutte, e perlomeno non è adatta a tutti gli obiettivi.
Riconosco alla bbg almeno un paio di grandissimi meriti:
- essere riuscita ad avvicinare migliaia di persone all’attività fisica (complice la moda del momento, la comodità di allenarsi a casa, il coinvolgimento continuo sui social, ecc…) in un percorso che si spera non si esaurisca in 3 mesi ma poi vada oltre;
- essere in grado di dare grandissimi risultati in poco tempo, con un grande impatto sulla vita e sull’umore di tantissime donne (più autostima, più amore per sé, più salute, vita migliore in generale).
Sulla carta, la Bikini Body Guide è potenzialmente adatta a tutte le donne (ma l’hanno fatta anche tanti ragazzi!), di ogni età e da ogni situazione di partenza, per esempio per rimettersi in forma dopo la gravidanza.
Ovviamente essere fuori forma o un po’ più avanti con l’età potrebbe causare un ostacolo in più, ma chiaramente è solo questione di forza di volontà.
Tuttavia, ho notato che non necessariamente tutte le persone che iniziano questa guida devono per forza trovarcisi bene o dire che è miracolosa: c’è anche chi magari non la trova di proprio gradimento, in armonia con i propri ritmi o col proprio modo di concepire l’allenamento (a volte non si sa neanche di avere questi “gusti” e lo si scopre durante il percorso).
Nel mio caso, per esempio, dopo una prima fase da invasata passata a saltare su e giù con i battiti a 180 al minuto, ho capito che personalmente preferisco un altro tipo di allenamento.
Non mi piace lavorare sotto una tale pressione, col timer alle calcagna che mi impone di fare tutto alla massima velocità, coi secondi contati per il recupero, quando devo ricominciare ma ho ancora il fiatone per la serie precedente.
E ho scoperto che questo non è l’unico modo di allenarsi, non è l’unico modo di fare fitness e tenersi in forma.
La Bikini Body Guide però, come vi dicevo prima, ha il vantaggio di avere un grandissimo impatto in poco tempo: quella che definirei una TERAPIA D’URTO.
Quindi ecco a chi la consiglio: a chi vuole cambiare le cose, a chi ha bisogno di una scossa nella propria vita, a chi è stanca di raccontarsi scuse sui motivi per cui è fuori forma, a chi ha tempo e voglia di impegnarsi in un percorso che assorbirà molta concentrazione ed energie fisiche, ma che alla fine ripagherà per ogni goccia di sudore versato.
La bbg è una splendida guida, per me è stata un’ancora di salvezza in un momento difficile, uno svago, un obiettivo che mi ha tenuta concentrata e mi ha restituito il sorriso: ho dimostrato a me stessa e solo per me stessa che ce la potevo fare, che ero in grado di lavorare sodo e raggiungere i miei obiettivi.
Lo sport come metafora della vita, è questo che conta, no? Indipendentemente da quale attività si sceglie. Per cui, ragazze, donne, voi che mi leggete: affrontate questa guida come una sfida con voi stesse, fatelo per ritrovare la fiducia, la forza, l’autostima, il rispetto; sarà un percorso bellissimo, difficile, ma pieno di soddisfazioni.
A me è servita una buona dose di rabbia per metterci anima e corpo e, nel momento in cui quella rabbia non c’era più, non sono più riuscita a metterci lo stesso impegno e costanza, e sono passata ad attività meno “adrenaliniche”, lavorando sodo e bene ma senza il bisogno di arrivare a quei ritmi.
Ho scoperto che mi piacevano di più e continuo a farle ancora oggi, utilizzando la bbg come spunto per creare sempre nuovi circuiti e attingere a un vasto repertorio di esercizi, sopratutto a corpo libero.
In sostanza, la Bikini Body Guide è una guida prevalentemente “cardio”, anche se gli esercizi a circuito sono identificati come “di resistenza”. Il fatto è che, mentre si lavora a quei ritmi, si bruciano comunque moltissime calorie, si suda molto, si lavora a battiti alti, ci si muove in continuazione…
E queste sono caratteristiche di un tipo di ginnastica che mentre tonifica brucia anche, facendoci dimagrire e rassodare al tempo stesso, ma non porta a situazioni di grande sviluppo muscolare (e va benissimo così, se questo non è il vostro obiettivo).
Cosa fare dopo? L’inizio di un percorso
Nel mio caso, come vi dicevo, la scoperta della Bikini Body Guide ha segnato l’inizio di un bellissimo percorso. L’approccio e l’innamoramento per il fitness come non l’avevo mai conosciuto.
Da sempre sportiva, sono passata da attività come il nuoto alla pallavolo, dalla kick boxing ai corsi di step, aerobica, zumba. Non avevo mai pensato allo sport nell’ottica di vero e proprio “culto” del corpo, di definizione, di scultura muscolare.
E anche se non sono certo diventata una body builder (oggi meno che mai, visto che in parte ho anche ripreso i chili persi due anni fa), mi sono avvicinata al mondo dei pesi, ho scoperto quanto può essere bello e gratificante eseguire un esercizio con calma, puntando alla tecnica, prendendosi i propri tempi, misurando i traguardi non sul cronometro ma sui chili sollevati.
Trovo tutto ciò più affine ai miei gusti e sono felice di questo cambiamento, anche se parallelamente ho ridotto drasticamente il cardio e di conseguenza ho in parte ripreso i chili di cui vi dicevo sopra (colpa mia, i due tipi di attività andrebbero sempre abbinati in modo equilibrato!) visto che anche la mia alimentazione non è stata impeccabile in questo periodo.
Leggi anche: CARDIO VS. ALLENAMENTO CON I PESI: QUAL È IL METODO MIGLIORE PER DIMAGRIRE?
Durante il mio percorso ho seguito e conosciuto tantissime altre ragazze (sia di persona che nella comunità virtuale) e grossomodo posso dire che è valsa per tutte la stessa cosa: la bbg è un punto di partenza verso altro, verso un mondo tutto da scoprire, da studiare, che mette in ballo la biologia, la chimica, la nutrizione.
C’è chi ha sviluppato una passione anche per questo approfondimento più tecnico, chi si è appassionata al punto da iniziare un percorso di lavoro nel settore del personal training, chi sta cercando la sua strada nel body building e così via. C’è anche chi ha smesso, chiaramente, e la sua parentesi “fit” si è aperta e chiusa lì.
Però, quello che voglio dire, è che non credo che questa guida sia ideale per lunghi periodi di tempo (e non ha alcuna pretesa di esserlo: è infatti pensata per durare 3 mesi).
Può essere rifatta potenzialmente un numero infinito di volte, ma dopo un po’ subentrano fattori come la noia, la stanchezza, la voglia di provare altro e scoprire cosa c’è fuori dall’orticello di Kayla.
E così ognuna trova la sua strada, provando altre mille guide (come nel mio caso) o passando direttamente ad altri tipi di allenamento.
Per cui l’augurio più bello che posso farvi è questo: che Kayla rappresenti un traghetto verso obiettivi sempre maggiori, verso una vita più sana e che vi aiuti a ritrovare la grinta dentro di voi! :)
Cerchi info sulla guida? Guarda qui: L’ABC DELLA BIKINI BODY GUIDE: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE IN UN UNICO POST
Ciao Federica,
eccomi a riscriverti, ti ricordi di me? Sono quella che ha fatto prima la BBG 2 e poi la ! :D
Da allora sono cambiate (in peggio) un po’ di cose… Dopo l’estate il box di crossfit ha chiuso, poi la palestra è stata riacquisita e ora ci fanno corsi “soft” con attrezzi ridicoli, il mio istruttore di crossfit è tornato lì a far lezione ma non è più lo stesso tipo di corso e inoltre l’orario era improponibile (fare un corso di funzionale alle 21.00 a 20 minuti di macchina di distanza, in inverno… anche no).
Così, dopo aver terminato la BBG 2, ho iniziato la 1 (senza pretraining ovviamente) però caricandola già coi pesi, ad esempio facendo un Weighted Lunges laddove era uno semplice. Avevo quasi completato il primo round che ho avuto 3 settimane di stop, tra Natale ma soprattutto influenza e ricaduta. A gennaio Kayla ha riproposto di iniziare “tutte assieme” e appena ho potuto ho ripreso, credo dalla settimana due.
Confesso anche che, complice lo stop, le feste, il cucinare manicaretti a destra a manca e un po’ di stress, ho perso abbastanza il controllo sul cibo, ed ora mi sento molto appesantita sulla panza con tutto ciò che ne consegue.
Sto continuando a fare la BBG 1, sono alla settimana 7, e cercando di rimettermi a regime, ma non riesco a trovare la voglia di fare LISS o HIIT (preferisco in generale quest’ultimo), spero che l’arrivo della bella stagione e dell’aria più calda mi permetterà presto di andare in bicicletta, ora che finalmente ho imparato ad andarci! Da non credere che ci ho messo 40 anni per decidermi ad imparare ad andare in bicicletta!
Vabbò, tutto questo papiro per dirti che concordo in pieno con quello che hai scritto: la BBG come punto di partenza, come inquadramento mentale nel fare fitness, nel perché farlo, nel come farlo. Alla lunga, nonostante la discreta varietà di esercizi, risulta poco motivante e si comincia a guardarsi attorno.
Comunque io risultati eclatanti non ne avuti, anche perché, ripeto, non trovo il tempo/la voglia di fare LISS nei giorni non di resistenza, però ho scoperto che piace molto anche a me fare i pesi e comincerò ad orientarmi verso altri tipi di programmi.
Continuo a seguirti,
una coccola speciale a Cosimo,
V
Ciao Veronica :)
Grazie di aver condiviso la tua esperienza con questo bel messaggio, sono sicura che sarà utile a tante altre persone che leggeranno!
Cosimo anche ti ringrazia per il pensiero, un bacione e buon allenamento! ;)