Hai mai pensato che, dietro la facciata dei monumenti e dei musei più famosi, esiste un’altra anima delle città che visiti?
Oggi voglio raccontarti di 3 luoghi della Palermo nascosta, mete forse meno battute dai turisti, ma non per questo meno ricche di storia e di bellezza.
Come muoversi a Palermo
Prima di partire per questa esplorazione, lasciate che vi consigli di muovervi per Palermo con l’automobile: è il modo più veloce ed efficiente, dal momento che i mezzi pubblici in città non garantiscono un servizio ottimale.
Se non avete un’auto di proprietà e vi trovate in Sicilia per le vacanze, potete sempre affidarvi a dei servizi come Discover Cars, che semplifica notevolmente la prenotazione del noleggio auto mettendo in contatto i clienti provenienti da tutto il mondo con le imprese del settore.
In particolare, Discover Cars compara i prezzi e si assicura che il prezzo indicato sul sito corrisponda all’importo che i clienti pagano effettivamente quando ritirano l’auto. In questo modo garantisce sulla qualità e la trasparenza del servizio e aiuta gli utenti a trovare la soluzione di noleggio auto perfetta per il proprio viaggio.
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Il fascino della Palermo nascosta
Sappiamo molto bene che spesso visitare una nuova città significa dedicare tempo e attenzioni alle sue principali attrazioni: musei, monumenti, punti di interesse storico o paesaggistico e così via.
Per questo, a volte ci perdiamo l’anima più autentica del posto, rinunciando ad assaporare il vero stile di vita dei locals, o quelle attrazioni che magari riteniamo secondarie.
Eppure, in tutti i miei viaggi, ho scoperto di preferire di gran lunga le seconde alle prime: a costo di rinunciare a qualche museo famoso, il più delle volte preferisco perdermi per le strade di un posto nuovo e respirarne semplicemente l’atmosfera.
Un’altra valida alternativa, è quella di farsi accompagnare da abitanti del posto alla scoperta di qualche chicca imperdibile. Informandovi su internet prima di partire, inoltre, scoprirete che si possono anche prenotare molti tour su misura dedicati per esempio alla street art o alla scoperta di quartieri in via di riqualificazione.
Come tutte le altre città d’arte italiane, anche Palermo ha una sua anima nascosta, o forse semplicemente meno nota alla maggior parte dei suoi visitatori.
Se è facile lasciarsi abbagliare dalla bellezza delle sue chiese più famose come la Cattedrale, la Martorana, il Duomo di Monreale e altre, ci sono altri luoghi altrettanto ricchi di storia e di fascino che meritano di essere scoperti.
Nel post di oggi ne vediamo insieme tre!
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Catacombe dei frati cappuccini
Il Convento dei Cappuccini a Palermo è conosciuto in tutto il mondo per la presenza nei suoi sotterranei di un vasto cimitero che attira la curiosità dei visitatori più impavidi, conosciuto fin dai secoli scorsi e inserito addirittura come tappa obbligata del Grand Tour dei giovani europei nell’Ottocento.
Le gallerie furono scavate già alla fine del ‘500 e formano un ampio cimitero di forma rettangolare. Si stima che vi siano conservate circa 8.000 salme. La particolarità però è che i corpi sono esposti e perfettamente conservati grazie al fenomeno della mummificazione.
Le mummie, posizionate in piedi lungo le pareti o coricate, vestite di tutto punto, sono divise per sesso e categoria sociale, anche se la maggior parte di esse appartengono ai ceti alti: il processo di imbalsamazione infatti era molto costoso e divenne appannaggio della borghesia palermitana.
Tra le salme delle Catacombe dei Cappuccini è particolarmente nota quella di Rosalia Lombardo, considerata “la mummia più bella del mondo”. Nata a Palermo il 13 dicembre 1918 e morta di polmonite il 6 dicembre 1920, la bambina è stata una delle ultime persone a essere ammesse alla sepoltura nella cripta.
Quando a metà ‘800 le disposizioni sanitarie vietarono le sepolture nelle chiese e nei sotterranei, la pratica ebbe fine e fu eretto a fianco della chiesa il Cimitero dei Cappuccini.
Il “Trionfo della Morte” a Palazzo Abatellis
Sarà forse perché a Palermo il rapporto con vita è più intenso che mai, ma a fare da contraltare alla vitalità c’è anche un intenso e affascinante rapporto con l’oltretomba.
Non pensiate però che il tema di questo post sia macabro: al contrario parliamo o di arte e luoghi o opere uniche al mondo.
Parliamo infatti de “Il Trionfo della Morte”, un affresco staccato (600×642 cm) oggi conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.
Oltre ad essere uno dei migliori dipinti su questo tema, è un’opera unica al mondo, fortemente suggestiva e particolarmente rappresentativa dell’arte siciliana del periodo tra fine ‘300 e inizio ‘400.
Il nome dell’autore non è noto (è indicato come un generico Maestro del Trionfo della Morte) e viene datato al 1446 circa.
Consiglio una visita a questo museo per ammirarne la collezione straordinaria di opere, tra cui l’Annunziata di Antonello da Messina. Ma il “Trionfo della Morte” è un’opera enorme e sorprendente che non potrete dimenticare!
La libreria d’antiquariato “La stanza di carta”
Cambiamo completamente genere con la libreria d’antiquariato “La stanza di carta”, un luogo sconosciuto ai più in cui potrete imbattervi quasi casualmente passeggiando per le vie del centro.
Entrando al suo interno vi sembrerà di fare un tuffo indietro nel tempo: scaffali alti fino al soffitto pieni di libri antichi, edizioni rare e introvabili, e poi una scaletta e un piccolo ballatoio, stanze segrete dietro le librerie e due piccoli salottini per fermarsi un attimo a sfogliare qualche libro.
Il proprietario è un signore disponibile e cordiale che vi consentirà volentieri di scattare qualche foto, potete ricambiare la gentilezza taggando la sua pagina su Instagram @lastanzadicarta_libriearte.
Se amate i libri, i luoghi antichi e ricchi di fascino, questo è un posto che non potete assolutamente perdere e che vi regalerà l’anima più autentica di quella Palermo intellettuale che ha contribuito così tanto alla cultura italiana.
Palermo nascosta: conclusioni
Come abbiamo visto, conoscere un posto non significa solo visitare le sue attrazioni e monumenti principali: per scoprirlo davvero dobbiamo immergerci per le sue strade e scovare qualche chicca meno conosciuta ai più.
In questo post abbiamo parlato della Palermo nascosta e spero che queste tre mete possano avervi incuriosito per la prossima visita in questa città bellissima e così ricca di storia e arte.
Conoscete altre mete segrete da non perdere a Palermo? Fatemelo sapere nei commenti!