By Published On: 25/06/2015Categories: LifestyleTags: , , , ,

Il mio rapporto con gli orologi è sempre stato determinato da fasi alterne e piuttosto incostanti. Sarà che sono cresciuta in un momento storico in cui il cellulare aveva già sostituito l’utilità dell’orologio, mostrando l’ora direttamente sullo schermo di questo nuovo alleato tecnologico. Ricordo i tempi dei primi Nokia, di snake e delle suonerie scaricabili, per dire.
L’orologio, per me, ha sempre rappresentato un mondo più adulto, un accessorio che ha a che fare con gli impegni e la puntualità, più che un’esigenza interiore di sapere che ora è mentre si vive. E da ragazzi e bambini è normale che sia così.
Poi però si cresce, arriva la sveglia presto per andare a scuola, poi all’università; arrivano gli esami, ma anche gli appuntamenti, quelli che ti fanno tenere gli occhi incollati all’ora aspettando che scocchi quella fatidica, contando i minuti e i secondi.
E ci sono quegli appuntamenti in cui il tempo vola, quando il pomeriggio o la sera sono già trascorsi e tu, sconsolata, dici “Devo tornare a casa, è l’ora del corpifuoco”. Ma ci sono anche quei momenti in cui il tempo non passa mai e ti senti morire, e allora guardi l’orologio e inventi una scusa “Alle 19.00 ho una cena in famiglia, sai, non posso proprio mancare”.
Guardare l’orologio è un simbolo convenzionalmente riconosciuto: se lo fai troppo spesso o hai un treno da prendere oppure ti stai inequivocabilmente annoiando. E quante volte è successo? Innumerabili.
Poi sono diventata grande per davvero, sono cresciuta; continuo a usare l’orologio come scusa per trarmi d’impaccio da situazioni di disagio, quanti pranzi, cene, compleanni e impegni inventati! Però sono inevitabilmente entrata anche in quel mondo degli adulti dove è fondamentale essere puntuali e avere riguardo per il tempo proprio e altrui. Santo orologio, per fortuna di treni ne ho persi pochi, di appuntamenti riusciti invece ce ne sono stati molti, e oggi siamo inseparabili.
Non esco mai senza orologio, mi sento il polso…letteralmente nudo! Se capita questa dimenticanza, mi sento smarrita e fuori dal mondo per tutto il giorno.

orologi legno wewood

Ma perché questo strano incipit oggi? Come mai ho deciso di parlarvi del mio rapporto con gli orologi attraverso queste parole un po’ nostalgiche? Bene, il punto è che volevo arrivare a parlarvi di WeWOOD, un marchio che realizza orologi in legno 100% naturale, privi di sostanze chimiche e tossiche e quindi totalmente biodegradabili.
Sei diversi tipi di legno conferiscono a questi prodotti una colorazione diversa e li rendono adatti ad ogni esigenza e perfettamente abbinabili ai look più diversi. Ogni orologio è unico grazie alle venature del legno di cui sono fatti; i modelli sono tanti e diversi sia per uomo che per donna.

WeWOOD è anche un marchio green e eco-friendly, infatti collabora con American Forests e con Trees for the Future e, per ogni orologio acquistato, si impegna a piantare un albero per “rigenerare madre natura un albero alla volta”.

Il marchio è Made in Italy e unisce la qualità del prodotto all’originalità del design unico ed elegante. Se volete acquistarne uno per voi stessi o volete donarlo a qualcuno di speciale come regalo, vi invito a cliccare sul banner qui sotto per scoprire l’intera collezione! :)

orologi legno wewood

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Ed ecco qualche spunto con i miei modelli preferiti…Bellissimi no?! :)

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Ciao, sono Federica! Ho 32 anni, vivo vicino Roma, sono laureata in Editoria e Scrittura e sono una Blogger e Content Creator.

Le Freaks nasce nel 2010 come Fashion Blog, ma oggi è un portale di Lifestyle a 360° che tratta di Moda, Bellezza, Cibo, Fitness, Viaggi, Eventi, Cultura e tutto ciò che riempie la mia vita e mi appassiona.

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