Riviste aziendali, cataloghi, brochure: nel pieno dell’era digitale gli opuscoli cartacei hanno raddoppiato il loro valore, dando alle imprese l’opportunità di distinguersi fornendo ai propri potenziali clienti qualcosa di concreto, di tangibile e di tattile, da contrapporre alla fuggevolezza tipica dei media online. Sfruttare la stampa di libretti a punto metallico significa infatti stimolare una maggiore fiducia da parte del pubblico, così da attirare una maggiore credibilità. Ne consegue dunque che qualsiasi azienda dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di affiancare alla comunicazione online anche quella squisitamente cartacea, con la stampa di stampa libretti a punto metallico, di brochure fresate e di blocchi a spirale.
Quali sono i principali utilizzi di un opuscolo promozionale a punto metallico? Queste piccole riviste possono essere impiegate per i più diversi fini. É possibile ordinare la stampa di libretti a punto metallico per promuovere i propri servizi, soprattutto nel caso in cui i clienti debbano aspettare il loro turno in attesa: in questo senso, le brochure sono perfette per le cliniche private, per i dentisti, per i centri estetici, per le SPA e per tante altre attività. Le brochure aziendali sono particolarmente indicate anche per promuovere i propri prodotti presso i punti di vendita, affiancando al puro catalogo anche l’elenco di utili consigli per i clienti. Non è tutto qui, in quanto queste riviste possono essere impiegate anche per promuovere delle attività sociali legate ad un particolare territorio, o ancora, per promuovere la propria professionalità, dando prova al pubblico del proprio portfolio mettendolo direttamente sotto i loro occhi, nero su bianco.
Di certo, dunque, i libretti a punto metallico trovano una moltitudine di utilizzi differenti. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, però, è necessario ideare e progettare questi stampati nel modo corretto, così da attirare realmente il pubblico. L’errore che le aziende commettono più spesso quando si parla di brochure è probabilmente quello di esagerare, finendo per parlare in un unico opuscolo della propria storia, dei propri prodotti, del proprio territorio, dei propri obiettivi e perfino del proprio pubblico: così facendo diventa però difficile centrare un risultato. Molto meglio, invece, concentrarsi su un unico obiettivo – per esempio la vendita di nuovi prodotti – e costruire la brochure intorno a quell’unico scopo.
Nella stampa di materiale pubblicitario è assolutamente da evitare l’utilizzo di un linguaggio pubblicitario piatto e asettico: l’esposizione deve infatti essere non solo informativa, ma anche emozionale, adottando un tono di voce il più possibile coerente a quello utilizzato sul proprio sito internet, sui propri social network e nelle proprie newsletter. Tante aziende, poi, cadono al momento della scelta delle immagini, scegliendo delle fotografie stock viste e riviste, che non riescono a comunicare nulla al pubblico, se non un’immagine poco realistica dell’azienda. Molto meglio utilizzare delle fotografie magari meno perfette, ma capaci di comunicare in pieno l’identità aziendale.
Articolo scritto in collaborazione con Elettra Officine Grafiche.