“Her“, in italiano “Lei“, è l’ultimo lavoro del regista americano Spike Jonze. Film attesissimo dalla critica e dal pubblico, nelle sale italiane dal 13 Marzo, e del quale a oggi è trapelato pochissimo, forse anche per la sinossi della trama e il trailer che non rendono pienamente giustizia alla complessità di questa pellicola.

Los Angeles, in un futuro non troppo lontano. Theodore, un ragazzo solitario dal cuore spezzato che si guadagna da vivere scrivendo lettere “personali” per gli altri, acquista un sistema informatico di nuova generazione progettato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente. Il nome della voce del sistema operativo è Samantha, che si dimostra sensibile, profonda e divertente. Il rapporto di Theodore e Samantha crescerà e l’amicizia si trasformerà in amore ma…

“Lei” è un film davvero particolare, del quale oggi vi parlo perché mercoledì scorso ho avuto il grande piacere di assistere alla proiezione in anteprima in lingua originale presso il cinema Lux in Via Massaciuccoli 31 a Roma.
Quando mi è arrivato l’invito devo dire che non ne sapevo nulla di questo film, ma mi è bastato dare un’occhiata al trailer per lasciarmi trasportare dalle note della meravigliosa colonna sonora e dall’alone di mistero che circonda la trama, non pienamente comprensibile dal breve tempo della presentazione.
Si tratta di una storia surreale tra un uomo, Theodore, e il suo sistema operativo, caratterizzato da una forte componente intuitiva che permette a questa voce artificiale di relazionarsi in modo spontaneo e naturale con chiunque abbia davanti. Il sistema operativo si evolve poi attraverso l’esperienza, crescendo potenzialmente all’infinito, sviluppando una propria personalità originale e addirittura un proprio punto di vista sulla vita e sulle relazioni umane. Il nome del sistema operativo di Theodore è Samantha, la Lei del titolo…Semplicemente “Lei”, proprio perché è un’entità non dotata di corpo, eppure non meno reale per questo motivo.
Il film è giocato fino all’ultimo su questo interrogativo: cosa è reale e cosa no, quando si parla di sentimenti?
Una storia basta sull’assenza, una riflessione profonda e viscerale sulle passioni umane, sull’amore, sull’amicizia, sulla crescita, sulla fine delle storie importanti. Il fatto che Samantha non sia altro che una voce, permette a Jonze di affrontare temi topici in modo del tutto originale, mai scontato o banale, ma profondamente coinvolgente ed emozionante.
Theodore è un uomo in carne e ossa capace di provare sentimenti intensi e autentici, ma in un momento di difficoltà perde l’entusiasmo e la gioia di vivere; attraverso la conoscenza di Samantha, però, riuscirà a ritrovare se stesso tramite un percorso affatto facile per la scoperta della vera essenza dell’amore, capace di rendere felici ma anche di ferirsi nel profondo…E il finale non è affatto scontato, fortunatamente Jonze non ricerca l’happy ending a tutti i costi.
“Lei” è un film meraviglioso che non può che far riflettere in un’era ipertecnologica come la nostra, che ci pone davanti a quesiti di rimando legati al modo di rapportarsi favorito dai nuovi mezzi di comunicazione. Solo fantasia, dunque, o quello ipotizzato da Jonze rischia di trasformarsi in realtà? E cosa succederebbe veramente se le macchine fossero dotate di un’intelligenza propria, capace di provare emozioni come l’amore, la felicità, la tristezza, il dolore? Non si parla di robot-ribelli, e il film merita davvero: nessuna relazione tra due protagonisti in carne e ossa avrebbe potuto far riflettere altrettanto delicatamente sulle emozioni più forti della nostra vita.
[wpca_cookie_allow_code level=”4″] [/wpca_cookie_allow_code]

In sala con la mia amica Veronica, blogger di JeVeronique

I premi
In data 03 Marzo 2014, il film ha ricevuto il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale. 

Il mio consiglio
Se ne avete la possibilità, vi consiglio di vedere il film direttamente in lingua originale: la voce di Samantha è quella di Scarlett Johansson, che tra l’altro è una delle mie attrici preferite. Solitamente non ho nulla da ridire contro i doppiaggi in italiano,  ma stavolta, visto che si tratta di una storia basta su una voce, direi che è il caso di apprezzare tutta la bellezza dell’audio originale!

Dopo il film
Dopo la proiezione dell’anteprima di mercoledì sera, l’evento è proseguito nel locale che si trova di fronte al cinema, il Set, che con drink e cibi sfiziosi ci ha regalato una perfetta conclusione della nostra serata.

Ringraziamenti
Un grazie particolare va anche a Uber, il servizio di autisti con auto di lusso attivo nelle città di Roma e Milano, che mi ha accompagnata sia all’andata che al ritorno della serata. Come funziona? Basta scaricare l’app sul proprio smartphone (disponibile sia per iPhone che per Android) e registrarsi: dopodiché, ogni volta che avrete bisogno del vostro autista personale, basterà chiamare la macchina più vicina attraverso l’applicazione e il pagamento verrà addebitato direttamente sulla vostra carta di credito collegata all’account!
E ora una buona notizia per voi: inserendo il codice ulpnv riceverete un buono da €20 per la vostra prima corsa! Cosa aspettate a provarla?!