Leggere prima di dormire è una delle abitudini migliori che potremmo avere: è quel momento rilassante a fine giornata che ci aiuta a conciliare il sonno e ci permette di dedicare a noi stessi del tempo di qualità. Personalmente non ho problemi a leggere ovunque e in qualsiasi momento della giornata: sui mezzi, al parco, mentre sono in fila o mentre aspetto qualcuno in giro da qualche parte (anche perché non esco mai senza un libro in borsa); ho sperimentato persino la lettura in automobile e non ho avuto alcun problema a concentrarmi. Certo, non in tutte queste situazioni il livello di concentrazione può essere lo stesso ed è necessaria una grandissima capacità di estraniarsi da tutto ciò che ci circonda: a me riesce benissimo il più delle volte, ma sono certa che è solo questione di allenamento mentale.
Se leggere circondati da rumori e confusione non fa per voi però, leggere prima di dormire è sicuramente la soluzione migliore: vi consente di stare nel silenzio di casa vostra, con il confort aggiuntivo di pigiama, lenzuola e cuscini a circondarvi e avvolgervi. Se non siete dei grandi lettori e state cercando di crearvi questa sana abitudine, pensate che il momento della lettura deve essere associato a qualcosa di piacevole: il primo passo, dunque, sarà quello di creare delle situazioni confortevoli che vi mettano a vostro agio e in questo modo vi consentano di avere la giusta predisposizione.
Di sicuro non c’è un tempo minimo o massimo di lettura giornaliera e il più dipende dal libro in questione: se vi piace leggere prima di andare a dormire, una buona idea sarebbe quella di dedicare dai 30 ai 60 minuti alla lettura. Un tempo non troppo lungo, ma che vi consentirà di godere di un buon numero dei pagine e procedere a buon ritmo per prendere il via. La lettura, come la corsa, è una questione di esercizio: se non siete abituati, all’inizio vi sembrerà faticoso, ma a lungo andare diventerà facile come camminare.
Come mantenere la concentrazione e 3 buoni motivi per leggere prima di dormire
Se il vostro problema principale è la mancanza di concentrazione, ecco alcuni consigli per mantenere gli occhi puntati sul libro:
- spegnere il telefono o metterlo in modalità offline: nessuna notifica vi disturberà e non avrete la continua voglia di controllare i social;
- se avete figli, assicuratevi di averli messi già a letto: l’ultimo momento della giornata sarà dedicato solo a voi stessi/e;
- sbrigate tutte le incombenze prima di mettervi a leggere: fate la doccia, struccatevi, lavate i denti, mettete il pigiama… Il vostro unico pensiero sarà infilarvi sotto le coperte e godervi una buona lettura.
Ed ora, ecco 3 buoni motivi per leggere prima di dormire:
- libera la mente: arrivate a fine giornata con pensieri, ansie e preoccupazioni? Leggere prima di dormire vi aiuterà a liberare la mente e recuperare un po’ di serenità.
- coniuga il sonno: non vi sto dicendo di leggere un libro noioso che vi faccia venire sonno… È l’attività in sé che, rilassandovi, vi consentirà di prendere sonno più facilmente!
- stimola i sogni: vi è mai capitato di immedesimarvi in un libro al punto di sognarlo? A me sì, talvolta anche con qualche risvolto inquietante (come quella volta che mi sognai il fantasma di Madame Bovary), ma in generale renderà la vostra attività onirica più stimolante e interessante… Occhio solo a scegliere le letture giuste!
Ci sarebbero un milione di buoni motivi per leggere, questi sono semplicemente alcuni spunti per invogliarvi a farlo prima di addormentarvi!
3 consigli di letture prima di andare a dormire
Per finire questo post, voglio consigliarvi 3 letture che potrebbero accompagnare le vostre serate per il mese di marzo, libri scorrevoli e non troppo impegnativi che vi faranno apprezzare il piacere della buona lettura e vi faranno fare sogni d’oro.
A Parigi con Colette
Un viaggio nella Parigi della Belle Époque attraverso gli occhi di una delle sue protagoniste: Colette. Il libro d’esordio di Angelo Molica Franco (già traduttore di molte opere della scrittrice francese) ripercorre la vita dell’autrice parallelamente a quella della città, che non fa solo da sfondo, ma è una componente viva che muta e si evolve con lei (e viceversa). “A Parigi con Colette” è un racconto puntuale ed emozionato, storiografico e insieme intimo in cui luoghi e destini congiungono i punti di un personalissimo reportage nell’anima di Parigi e dei protagonisti che ne hanno alimentato il mito tra Otto e Novecento.
Manuale per ragazze di successo
Questo libro ha segnato il fortunato esordio di Paolo Cognetti, una delle voci più interessanti della nuova narrativa italiana, autore di Sofia si veste sempre di nero (Selezione Premio Strega 2013) e vincitore del Premio Strega 2018 con “Le Otto Montagne”. Manuale per ragazze di successo è una raccolta di racconti che mette insieme sette personaggi femminili, ognuno alle prese con le proprie battaglie: la maternità, il lavoro, l’amore, il tradimento, la sconfitta. Sette donne reali, come potrebbe essere ognuna di noi. Vere e uniche nelle loro vite così credibili, al punto che sembra quasi di conoscerle e toccarle con mano.
Viva la vida!
Pino Cacucci racconta l’appassionata esistenza di Frida Kahlo attraverso un monologo illuminante che ripercorre i patimenti dell’artista attraverso la reclusione forzata dovuta ai problemi di salute, i deliri artistici e la sua fame di colore, la relazione e il complesso legame con Diego Rivera. In un Messico reale e immaginifico al tempo stesso, Cacucci porta in scena la sintesi di un’esistenza infuocata e appassionata, la parabola di una grande donna e pittrice la cui opera continua a ottenere altissimi riconoscimenti ancora oggi. “Viva la vida!” è un libro da leggere assolutamente se desiderate avvicinarvi alla figura di Frida Kahlo e scoprire qualcosa in più sulla sua biografia.
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Photo Credits: Virginia Ceppari