Lo scorso 13 giugno ho avuto il piacere di assistere alla proiezione in anteprima del film “Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini” presso il cinema The Space Moderno di Piazza della Repubblica a Roma.

Il film è in uscita nelle sale italiane il 30 giugno e in questa occasione me lo sono potuto godere in lingua originale con sottotitoli in italiano per apprezzare al meglio la prova di recitazione degli attori.

“Maggie’s Plan” è la commedia divertente e romantica di Rebecca Miller, con un cast di alto livello: Greta Gerwig, Julianne Moore, Ethan Hawke, Bill Harder, Maya Rudolph.

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Sinossi

Maggie Hardin (Greta Gerwig), un’allegra e affidabile trentenne newyorkese, lavora come insegnante e crede di poter pianificare ogni aspetto della sua vita, calcolando e organizzando tutto secondo i suoi piani. Non avendo mai avuto molto successo in amore, Maggie decide che è giunto il momento di avere un figlio e vuole fare tutto da sola, ricorrendo all’auto-inseminazione artificiale con l’aiuto di un suo ex compagno di classe.

Un giorno però nella scuola in cui lavora arriva un nuovo insegnate, John Harding (Ethan Hawke), scrittore/antropologo di successo e in crisi nel suo matrimonio con Georgette Nørgaard (Julianne Moore), anche lei brillante professoressa universitaria in carriera. Ben presto Maggie e John si innamorano e così la protagonista è costretta a modificare il suo piano di diventare mamma da sola, scegliendo invece di dare alla luce un figlio proprio con John, che nel frattempo divorzia da Georgette e si risposa con lei.

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Dopo un primo breve periodo felice, iniziano a sorgere molti problemi legati alla quotidianità tra John e Maggie, sopratutto per la costante presenza di Georgette nelle loro vite. Alla fine Maggie elaborerà un nuovo piano per sconvolgere tutti gli equilibri di questo triangolo amoroso, illudendosi di poter fare da burattinaia nelle vite altrui.

La messa in atto di questo piano darà luogo a situazioni comiche e molto divertenti, che guideranno lo spettatore tra momenti di dolcezza, commozione, risate e vero e proprio spasso.

Dalla conclusione del tutto inattesa della vicenda, Maggie imparerà in prima persona che il destino dovrebbe essere lasciato libero di fare il proprio corso senza opporsi con piani e stratagemmi.

Il piano di Maggie” affronta anche tematiche come la complessità dei rapporti moderni e in che modo essi influiscano sulla dimensione di coppia. Famiglie allargate, ex/mogli mariti con cui condividere il proprio partner, figli di precedenti matrimoni e caos costante dato dagli impegni della vita di tutti i giorni. Il risultato è un film che miscela sentimenti e humour, una storia che racconta di come le relazioni mutano ai giorni nostri ma anche nell’arco della vita di un stessa persona.

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Giudizio personale

Ho trovato “Il piano di Maggie” molto piacevole e divertente, di sicuro un film che vale la pena di andare a vedere per trascorrere un pomeriggio o una serata piacevoli.


Si tratta di una commedia brillante sull’amore con tutte le sue imperfezioni, in cui la vita di tutti i giorni si incontra e si scontra con l’ineluttabilità del destino.
La protagonista Maggie è una maniaca del controllo e dell’organizzazione, che alla fine dovrà arrendersi all’evidenza che le cose accadano anche senza il suo zampino…E dopo tutto non sono così male! 

Mi è piaciuta molto l’interpretazione delle due protagoniste femminili, i dialoghi (divertenti e non banali) sono stati sostenuti con una recitazione naturale e fluida.

Il ritmo del film non è troppo veloce, ricorda un po’ le commedie romantiche francesi anche nelle luci e in alcune scelte di regia. La cosa che ho apprezzato maggiormente infatti è proprio la regia di Rebecca Miller, che ha saputo raccontare la storia da un punto di vista femminile fatto anche di piccoli dettagli significativi e delicati.

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Grande cura anche per i costumi: vedendo il film vi renderete conto di come i personaggi di Maggie e Georgette siano definiti moltissimo attraverso l’abbigliamento e di che grande cura e coerenza ci sia nella scelta dei rispettivi abiti di scena.

Inoltre vi segnalo che il film è tratto dal libro “A cosa servono gli uomini” di Karen Rinaldi, una lettura leggera e divertente che avrò modo di affrontare nei mesi estivi sotto l’ombrellone. 

Vi ricordo infine che il film invece uscirà nelle sale italiane il 30 giugno, vi consiglio di andare a vederlo perché è un’evasione veramente piacevole e niente affatto banale che vi darà anche spunti di riflessione tra una risata e un’emozione!

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