La piscina è un luogo amato da molti italiani, che non perdono occasione di ricorrervi per rimettersi in forma e in salute. Essendo il nuoto uno degli sport più validi e gettonati da adulti e bambini, occorre sempre approcciarsi attentamente a questo spazio: in piscina le infezioni batteriche e fungine sono infatti all’ordine del giorno e aggrediscono molto più facilmente la superficie cutanea di chi le frequenta rispetto ad altri luoghi, a causa dell’umidità e del continuo contatto con superfici e oggetti bagnati.
Per questo motivo oggi approfondiamo meglio il tema dell’importanza dell’igiene in piscina, fondamentale per evitare problemi e disagi.
Cos’è la micosi e quali sono le forme più diffuse?
La micosi è un’infezione della pelle che porta i funghi ad aggredirne la superficie: questi organismi, già presenti sulla cute, si attivano quando il grado di umidità si fa più elevato del normale. È come se si risvegliassero, danneggiando l’epidermide.
Ne esistono di diversi tipi, categorizzati in base alle zone colpite:
- il piede d’atleta è uno dei più frequenti
- la micosi delle unghie (o onicomicosi) è molto diffusa, soprattutto in posti come la piscina, e può colpire sia quelle dei piedi sia quelle delle mani
- la pitiriasi versicolor, più rara rispetto alle altre e accompagnata dalla formazione di chiazze sulla pelle piuttosto evidenti.
Cosa fare se si hanno i funghi?
I funghi della pelle come i miceti causano la formazione di irritazioni molto profonde, portando un forte prurito; attenzione ad assecondare quest’ultimo, però: farlo peggiorerebbe l’infiammazione in corso, rischiando di aprire ulteriori vie ad altri microbi e ritardando la guarigione.
È altrettanto importante ricordare di idratarsi: ciò aiuta ad ammorbidire le zone screpolate, dovute alla secchezza della cute.
Un altro aspetto fondamentale da sottolineare è l’uso dei detergenti: spesso quelli comuni sono molto aggressivi e favoriscono lo stato irritativo della cute, danneggiando il film lipidico e permettendo ai funghi di prosperare.
Meglio quindi sostituirli con detergenti specifici come quelli di Trosyd, che agiscono come coadiuvante ed esfoliante, ripristinando l’equilibrio sebaceo della pelle e aiutando a liberarsi dalle placche di cute in eccesso.
Essendo l’umidità il punto centrale del problema, bisogna sforzarsi di prestare sempre molta attenzione a ciò che si indossa, preferendo materiali traspiranti come il cotone e il lino per i vestiti e il cuoio per le scarpe, e agli asciugamani: mai scambiarseli con altre persone e lavarli frequentemente a 40°-60° C.
Come evitare l’infezione da micosi?
Non è facile impedire ai funghi di farsi strada sulla pelle, soprattutto se siamo appassionati di nuoto e frequentiamo abitualmente la piscina: il tasso di umidità qui è infatti altissimo e il cloro purtroppo non protegge a sufficienza da funghi e batteri in quanto molti hanno sviluppato delle resistenze e non vengono quindi uccisi.
Conviene quindi prestare la massima attenzione anche in luoghi come saune, spogliatoi e bagni turchi.
Come prevenire la micosi? Intanto mai camminare scalzi e ricordarsi di portare sempre ciabatte, infradito o un tappetino personale, per evitare il contatto diretto con i funghi.
Bisogna poi ricordarsi di asciugare bene i piedi, soprattutto fra le dita. Oltre alla doccia prima di entrare in piscina, consigliata dagli esperti in quanto ottima per proteggere il corpo dal cloro e diminuire lo sbalzo di temperatura rispetto all’acqua, è anche importante farne un’altra dopo l’allenamento, eliminando così ogni residuo dalla pelle e scongiurando i rischi di micosi.