Tra le tipologie bottiglie Ferrari più emblematiche e in grado di trasmettere le maggiori emozioni e le sensazioni più spiccate, i Gran Cuvée costituiscono certamente delle vere e proprie icone.

D’altronde, per rendersi conto di quanto sia evidente il piacere di legare la celebrazione di un momento particolare al brindisi con le bottiglie di vini Ferrari, è sufficiente dare uno sguardo a quanto spesso avviene nel corso di eventi e premiazioni pubbliche, in cui le bollicine Ferrari divengono indiscusse protagoniste.

La bottiglia ideale per un evento speciale

Anche senza scomodare le celebrazioni più fastose, chiunque voglia regalarsi un momento unico ed emozionante nella propria vita può ben rivolgere la propria attenzione alla linea Gran Cuvée di Ferrari, che propone Trentodoc millesimati Chardonnay in purezza.

Questi vini vengono lasciati affinare per almeno cinque anni all’interno di bottiglie che hanno un formato speciale difficilmente dimenticabile, contraddistinte con nomi di personaggi biblici che, con il tempo, sono diventati dei veri e proprio sinonimi dello stesso formato più o meno “maxi”.

Ma quali sono tali dimensioni? Vediamole insieme qui di seguito.

Dal più piccolo al più grande

Iniziamo dal più “piccolo”, il Gran Cuvée Jéroboam. Il formato da 3 litri (ovvero, quattro bottiglie da 0,75 litri) fa risalire il proprio nome a quello del primo re di Israele. Sebbene le sue dimensioni non siano certamente irrilevanti, il Jéroboam è il più piccolo della famiglia Gran Cuvée di Ferrari, a simboleggiare con decisione un punto di ingresso di indubbio gradimento all’interno di questa particolare serie.

Il secondo formato della gamma è invece il Mathusalem, bottiglia da sei litri (cioè, otto bottiglie di dimensioni “standard”) che prende il nome dal patriarca dell’Antico Testamento, che per tradizione visse centinaia di anni. Un formato persistente nella memoria, che potrà ben costituire una scelta conviviale di sicuro impatto per una serata indimenticabile.

Se anche il Mathusalem è poco per le vostre ambizioni, niente di meglio che puntare sul Salmanazar, il formato da nove litri (equivalenti a dodici bottiglie da 0,75 litri), il cui nome deriva da quello di diversi sovrani nassiri.

Oppure, giungere fino al Balthazar, il formato maggiore, con una bottiglia da dodici litri (ovvero, ben sedici bottiglie standard), che richiama alla mente non solamente il nome di un sovrano babilonese, quanto anche quello di uno dei tre Re Magi. E, proprio come i Re Magi, il Balthazar non può che essere un dono che rimarrà per sempre nel proprio immaginario, e che potrà costituire un simbolo di qualsiasi tipo di celebrazione.

Tra forma e sostanza

Al di là del formato di bottiglia scelto per poter apprezzare in maniera ancora più notevole il proprio evento conviviale, una cosa non cambia: la possibilità di poter gustare un prodotto delle cantine Ferrari, simbolo di massima qualità nell’enologia italiana e internazionale.

Questi vini sono da sempre un simbolo di prestigio per tutti coloro i quali desiderano poter godere del piacere di un brindisi in compagnia. E quale miglior occasione di stappare un Gran Cuvée per poterlo fare in grande stile?