Oltre a essere una delle capitali europee più amate per l’arte “ufficiale” esposta nei musei, Londra è anche una delle città più ricche di street art.
In pochi sanno, infatti, che Londra è una delle città più permissive in assoluto quando si parla di street art. In alcuni paesi è addirittura proibito, in altri è considerato vandalismo o fortemente regolamentato.
Ancora una volta Londra dimostra di essere una città all’avanguardia, infatti qui la street art è ritenuta una vera e propria forma d’arte, a cui viene concesso di esistere tranquillamente in molti luoghi e quartieri, portando con sé tutto il valore culturale di cui generalmente i graffiti si caricano.
Nel post di oggi scopriremo insieme dove trovare le più grandi opere di street art a Londra, tra cui quelle di Banksy. Lo spunto per questo post infatti mi è venuto proprio da una articolo letto sul blog di Expedia in cui si parlava dei quindici graffiti più belli di questo artista.
Un itinerario alla scoperta della street art londinese
Sono davvero moltissimi i luoghi in cui si può ammirare la street art a Londra: numerosi artisti passano per questa città e lasciano una propria opera grazie alle politiche inglesi che incentivano e tutelano questa forma d’arte.
La street art è praticamente ovunque a Londra, da semplici muri di mattoni a interi palazzi, da tunnel abbandonati a centri di skateboarding all’aperto.
Il bello di questa forma d’arte è che è messa a disposizione di tutti gratuitamente, senza il bisogno di dover pagare un biglietto come nei musei tradizionali.
Per questo, per vederla non dovrete fare altro che indossare un paio di scarpe comode e fare un tour a piedi tra i vari luoghi.
Munitevi di macchina fotografica e preparatevi a digerire i messaggi di denuncia affidati a queste opere, spesso piuttosto schiette e crude.
Street Art Londra: Camden Town
Camden Town è una tappa immancabile per qualsiasi itinerario dedicato alla street art.
Questo quartiere è famoso per le sue numerosissime espressioni artistiche, tra cui i celebri murales dedicati a John Lennon e Amy Winehouse.
Si può dire che Camden Town sia l’emblema vero e proprio della cultura della street art, con la sua storia legata all’underground, al punk e al metal.
Street Art Londra: Shoreditch
Shoreditch, famoso quartiere della vita notturna londinese, ospita lacune delle opere realizzate dai più grandi street artist del mondo: Banksy, Zabou, Stik, Lewis Campbell, Van Helten e tanti altri.
Qui potrete ammirare graffiti di ogni genere, spaziando dall’arte astratta a opere di forte impatto e impegno politico.
Shoreditch è il luogo ideale in cui ammirare tante espressioni diverse di questa forma d’arte e capirne a fondo il suo spirito di libertà e trasgressione.
Street Art Londra: Memorial Street Art
Da diversi anni ormai molti street artist da tutto il mondo hanno iniziato a dedicare murales a personaggi famosi scomparsi.
Spesso queste opere vengono realizzate in posti importanti per il personaggio ritratto, come ad esempio il murales dedicato a David Bowie realizzato nei pressi della sua casa a Brixton.
Questi graffiti fanno parte della cosiddetta Memorial Street Art e Londra ne ospita alcuni veramente straordinari: tra essi non possiamo non menzionare quello di Amy Winehouse a Camden Town, quello di George Michael a Shoreditch e quello di Prince a Turnpike Lane.
Street Art Londra: Leake Street Tunnel
Nei pressi della stazione di Waterloo, c’è l’ormai famoso tunnel di Leake Street. Nel 2008, infatti, Banksy indisse il Festival di Cannes della street art e selezionò personalmente 29 artisti.
Ognuno di essi realizzò la propria opera in una parte diversa di tunnel, creando così il Leake Street Tunnel. Sei mesi dopo il posto fu ufficialmente destinato al passaggio pedonale, chiudendolo alle automobili.
Oggi questo tunnel è considerato uno spazio libero per i writers, in cui ognuno può realizzare liberamente i propri graffiti.
Banksy, lo street artist misterioso
Banksy può essere considerato a pieno titolo il maggiore esponente della street art contemporanea.
La sua identità è sempre stata un mistero, quello che sappiamo di lui è che è di nazionalità inglese, nato a Bristol. Tutto il resto ci viene dalla conoscenza delle sue opere e del suo pensiero.
La sua concezione dell’arte lotta contro il mondo chiuso e accademico dei critici dell’arte e dei musei intesi in senso Otto-Novecentesco.
Le sue opere sono sempre provocatorie e trasmettono messaggi di grande impatto sociale, politico e culturale, con attenzione a temi che spaziano dal capitalismo alla guerra, fino all’ambientalismo (per esempio di recente a Venezia ha realizzato un’opera mobile per protestare contro l’ingresso delle navi da crociera nella laguna, che ne distruggono l’ecosistema).
Le sue opere oggi posso trovarsi sparse in tutto il mondo, dalla Gran Bretagna alla Cisgiordania, da New York a Los Angeles, da Calais a Napoli. Recentemente un suo graffito è apparso anche sul muro di un canale di Venezia in concomitanza con l’inaugurazione della Biennale Arte 2019.
Anche se molte delle sue opere sono state deturpate, rimosse o rovinate semplicemente dal passare del tempo, sono sempre una grande attrazione turistica. Esistono addirittura app per lo smartphone come London Tour Map of Banksy o Street Art London, che vi aiuteranno a individuare tutte le opere dell’artista.
[cta testo_cta=”IL PIGNETO DI PIER PAOLO PASOLINI: UNA PASSEGGIATA TRA LE LOCATION DI “ACCATTONE” E LA STREET ART” testo_btn=“Leggi l’articolo” href=”https://www.lefreaks.com/street-art-pigneto-pasolini/”]Banksy graffiti: ecco quelli che si possono ammirare a Londra (fine 2018)
La street art a Londra come in tutte le altre città, non è una forma d’arte eterna o duratura: i graffiti hanno in genere vita breve, vengono coperte da altre opere o tag e hanno dei messaggi generalmente legati a fatti/eventi politici del momento (quando assumono un valore sociale spiccato).
Per questo motivo, molte delle opere più famose di Banksy, un tempo visibili in giuro per la città, oggi non ci sono più.
In compenso qui ho raccolto quelle ancora visibili a fine 2018, per cui se visiterete Londra nei prossimi mesi dovreste ancora trovarli!
Graffiti Banksy: If Graffiti Changed Anything
Questo murales ha una storia un po’ controversa. È stato realizzato su un muro bianco della la BT Tower, un noto edificio dello skyline londinese.
Con una bomboletta rossa, Banksy scrisse la frase “If Graffiti Changed Anything – It Would Be Illegal” e in basso aggiunse il classico topo di Londra, considerabile una vera e propria firma dell’artista.
Data la continua distruzione dei murales di Banksy, nel giugno 2011 questa scritta fu coperta da una lastra di plexiglass, ma questo non ha impedito alla vernice di rovinarsi e all’intonaco di sgretolarsi.
In seguito la scritta è stata coperta da altri wtiters, mentre il topo risulta ancora visibile fino agli ultimi aggiornamenti. Fino a qualche mese fa però c’era un cantiere in corso e la parete risultava coperta.
Questo murales si trova in Cleveland Street.
Graffiti Banksy: Guard Dog & His Masters Voice
Questo graffito rivisita la storica icona dell’etichetta discografica His Master’s Voice, nata nel 1899 per produrre soprattutto musica classica, sacra e operistica.
Banksy ribalta il significato del disegno originale inserendo un bazooka, che il cane, portavoce di una generazione ribelle, impugna e rivolge contro il grammofono, simbolo di un’antichità ormai superata.
Con questo graffito Banksy ha voluto esprimere la forte necessità della lotta al conservatorismo, ancora così vivo nel nostro presente.
L’opera è stata protetta con un plexiglass e può essere ammirata aRivington Street.
Graffiti Banksy: Choose Your Weapon
Quest’opera di Banksy è un celebre omaggio a Keith Haring, massimo esponente del graffitismo metropolitano negli anni Ottanta.
In questo murale un ragazzo col cappuccio porta a spasso il suo cane, lo stesso cane disegnato due decenni prima da Haring e divenuto poi la sua firma riconoscibile in tutto il mondo.
Quest’opera rappresenta l’unione di due generi e stili di street art molto diverse fra loro, e il titolo è molto chiaro: “scegli la tua arma”, quella della street art usata come potente mezzo d’espressione, appunto.
Il murales si trova in Grange Road ed è stato coperto da una lastra di plexiglass, successivamente imbrattata e ricoperta di annunci… Ma lì dietro l’opera esiste ancora!
Banksy Graffiti: Phone Tap
Questo disegno ritrae un bambino disegnato con dei tratti stilistici infantili. In alto a sinistra si legge “Brinngg! Brinngg!”, mentre sulla destra, pronunciato dal bambino stesso, la frase “Oh no… My tap’s been phoned”.
Il disegno è stato alterato da spruzzi di colore al di sopra, ma potete ancora vederlo inChrisp Street.
Banksy Graffiti: Graffiti Painter
Questo murale rappresenta un pittore d’altri tempi che, con la sua tavolozza e colori, sta ultimando la scritta “Banksy” in rosso.
Il murale presenta un forte contrasto tra gli abiti retrò del pittore e la contemporaneità del tag.
È stato vandalizzato dal Team Robbo (storico rivale di Banksy), tuttavia un plexiglass ne ha garantito la sopravvivenza.
Oggi non si hanno notizie certe sulle sue condizioni, ma potete cercarlo passando in Cambridge Gardens.
Banksy Graffiti: Falling Down Shopper
Il “Falling Down Shopper” è il disegno di una donna che precipita nel vuoto insieme al suo carrello della spesa e si trova a un’altezza di circa 6 metri da terra.
Questo ha permesso all’opera di conservarsi senza essere attaccata dai vandali e oggi è ancora perfettamente visibile.
Potete ammirarla in Bruton Ln.