Se stai pensando di invitare gli amici a casa per un aperitivo del weekend e per passare una serata all’insegna della spensieratezza, dovrai di certo pensare a cosa portare in tavola per accompagnare del buon vino o un frizzantissimo prosecco.

La buona notizia è che per realizzare gli stuzzichini da accompagnare alle bevande basta davvero poco, ci sono davvero tante pietanze da preparare con ingredienti semplici e in maniera veloce, senza però risultare meno gustosi dei cibi più complessi.

Si tratta di preparazioni che nella maggior parte dei casi possono essere servite anche fredde, così da poter essere preparate anche in anticipo.

Uno degli ingredienti immancabili sulla tavola di un aperitivo è il pane, da poter usare in maniera davvero versatile. Ad esempio, si possono replicare alcune idee per preparare delle bruschette sfiziose presenti sul web, da realizzare in pochissimo tempo e con tantissimi ingredienti differenti, anche in versione vegana, se necessario.

Le idee più gettonate sono quelle che portano in tavola pizzette, rustici, focaccine, tramezzini e torte salate, come una quiche lorraine, davvero velocissime da realizzare e da poter farcire davvero in tante varianti differenti.

Per quanto riguarda i dolci, per essere veloci basterà realizzare preparazioni come cheesecake o panna cotta che non prevedono cottura e possono essere serviti direttamente al cucchiaio.

Prima di passare a dare delle idee per un aperitivo con gli amici, magari per una ricorrenza speciale come un compleanno, ecco un piccolo aneddoto sulla nascita di questo fantastico momento di convivialità tipico del nostro Bel Paese, che permette di passare qualche ora in spensieratezza a casa o in un locale.

Le origini dell’aperitivo: un po’ di storia

Il termine aperitivo è di origine latina è deriva dal termine “aperitivos” che letteralmente vuol dire “che apre”.

Pensate che uno dei primi antenati dell’aperitivo risale addirittura al vino aromatizzato di Ippocrate, che era solito somministrare ai pazienti inappetenti prima di cena.

Ma è nel Settecento che nascono i primi liquori che possono essere considerati i precursori dell’attuale aperitivo come, ad esempio, il Vermouth, la bevanda preferita di Vittorio Emanuele II, al punto tale da renderla la bevanda ufficiale di corte.

Nel corso del XIX secolo arrivano prima l’amaro Ramazzotti e poi il Campari, anche chiamato bitter grazie al suo sapore amarognolo tipico delle bevande da aperitivo, che inizia a prendere corpo nei caffè e a essere bevuto prima di cena, accompagnato da stuzzichini come olive e noccioline.

Infine, è nel corso del Novecento che l’aperitivo prende definitivamente piede, grazie all’influenza dell’inglesissimo Happy hour, un modello esportato in Italia, che prevede appunto l’usanza di bere bibite di base amarognola accompagnate da tante piccole sfiziosità da mettere sotto i denti prima di cena.

Molto spesso negli ultimi anni, almeno nel nostro Paese, l’aperitivo è stato surclassato da quello che siamo soliti chiamare “apericena”: in questo caso si tratta di usare il cibo dell’aperitivo, servito e impiattato oppure a buffet, proprio come se fosse una cena.

Cosa preparare per l’aperitivo a casa

Oltre alle bruschette, di cui vi abbiamo parlato sopra, perfetti per l’aperitivo sono i tramezzini, dei triangoli di pane morbidissimi farciti in tanti modi differenti.

Innanzitutto un consiglio su come mantenerli morbidi: inumidire un canovaccio e avvolgervi il pane, in modo che resti soffice e impeccabile fino al momento dell’utilizzo.

Per farcirli si possono usare tonno e pomodoro, carciofini e lonza o prosciutto cotto, formaggio e rucola, tutti e tre si possono accompagnare con una buonissima salsa maionese.

Le pizzette sono forse il piatto principe di ogni aperitivo che si rispetti; si possono fare grandi in teglia e poi tagliarle a quadretti, oppure stendere l’impasto, prendere un coppapasta e creare delle pizzette rotonde da condire con pomodoro e mozzarella, con le alici oppure con prosciutto cotto, olive nere e mozzarella.

Se in casa si ha un rotolo di pasta sfoglia, si può usarlo per creare dei rustici da cucinare al forno: basta tagliare dei triangolini e farcirli con salmone e robiola, con i wurstel o con il patè di olive, arrotolarli, pochi minuti in forno e saranno pronti e perfetti.

Per accompagnare le tortillas potete preparare una straordinaria salsa guacamole a base di avocado, cipolla e pomodoro da aromatizzare con peperoncino, lime e coriandolo oppure preparare un hummus di ceci insaporito con la thaina.

Infine, per dare un tocco sudamericano alla tavola, si possono preparare delle buonissime empanadas, mezzelune di pasta, ripiene di carne trita, aromi, spezie e olive.

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