Eccoci qui, noi consumatori del ventunesimo secolo, pronti ad avere tutto quello che ci piace: lo vedo, lo prendo, lo compro, è mio. Raramente ci soffermiamo a pensare al reale valore delle cose e al percorso che fanno per arrivare fino a noi, magari provenendo dagli angoli più remoti della Terra. Che si tratti di un avocado, di una pelliccia o di tappeti fatti a mano, molto spesso acquistiamo tutto con la stessa identica superficialità. Ma, fortunatamente, nel corso degli ultimi anni, una parola – una bellissima parola – si è fatta strada tra le coscienze di sempre più persone: questa parola è sostenibilità.
La sostenibilità ha un ruolo importante anche nella mia consapevolezza, nelle mie scelte, nella mia vita in generale (dall’alimentazione al rispetto del Pianeta), per questo sono sempre felice di scoprire dei bei progetti che pongono attenzione proprio su questi temi. Sukhi è uno di questi e oggi voglio parlarvi del loro ecommerce che vi permette di acquistare tappeti fatti a mano da artigiani di paesi in via di sviluppo per promuoverne condizioni di lavoro eque e dignitose.
Immagine via www.sukhi.it
Acquistare tappeti fatti a mano online: la storia di Sukhi
Sukhi arriva in Italia ufficialmente un anno fa, ad aprile del 2017: si tratta di un vero e proprio portale di shopping online per tappeti fatti a mano di alta qualità e su misura, ma non è un sito come tanti, al contrario si fa portavoce di una filosofia che promuove un tipo di arredamento consapevole a prezzi accessibili. Tutto ciò è possibile grazie alla diretta collaborazione con gli artigiani dei tappeti, che permette di aggirare i passaggi intermedi di magazzini e negozi e quindi tagliare i costi in eccesso che vanno a gravare sia sul prezzo finale che sul guadagno degli artigiani stessi.
L’impatto sociale di Sukhi è davvero notevole: il guadagno dei suoi artigiani in Nepal, India, Turchia e Marocco è di circa 2-3 volte superiori alla media della regione. Questo genera un indotto positivo che consente di migliorare le condizioni di vita degli artigiani a delle loro famiglie, attraverso l’accesso all’istruzione e a un lavoro più dignitoso. La realizzazione dei tappeti fatti a mano fa parte delle tradizioni di questi popoli, che possono lavorare anche da casa, assicurando comunque un prodotto finale di altissima qualità.
Nasia Burnet, cofondatrice di Sukhi e designer tessile, spiega:
Sukhi in lingua Nepali è un nome femminile e significa “felice”. I nostri tappeti vogliono portare un sorriso ai nostri clienti, agli artigiani che li producono e alle loro famiglie.
Immagine via www.sukhi.it
Perché scegliere tappeti fatto a mano
Un tappeto fatto a mano è sempre unico e diverso, per due motivi: da una parte l’artigianalità è garanzia di unicità, dall’altra sono gli stessi clienti che possono personalizzare il proprio tappeto scegliendo dimensioni, forma, modello e colori. Un valore aggiunto a cui designer professionisti e semplici appassionati di arredamento non possono rinunciare. Ogni tappeto viene creato solo dopo aver ricevuto l’ordinazione e una volta ultimato viene spedito direttamente al cliente.
Sukhi include una collezione di tappeti fatti a mano davvero molto ampia:
- tappeti di lana e feltro dall’India
- tappeti Beni Ourain dal Marocco
- tappeti di palline di feltro dal Nepal
- tappeti patchwork dalla Turchia
Un marchio che vuol dire esso stesso “felicità”, non è forse un marchio che merita di entrare nelle nostre case, per costruire la nostra, di felicità? Trovo che questo sia un progetto davvero bellissimo che merita di essere conosciuto, apprezzato e diffuso per creare cultura e consapevolezza attorno a questi temi. Spesso, nella quotidianità, non ci rendiamo conto di come anche un nostro piccolo gesto possa fare la differenza: in casi come questo mi pare che la differenza che si può fare diventi evidente e allora non servono altre buone ragioni per acquistare tappeti fatti a mano su Sukhi.it!
Grazie mille per questo bellissimo articolo sui nostri tappeti!