Visitare Berlino per la prima volta può essere un’esperienza davvero intensa: tornata dal mio viaggio, ho impiegato qualche giorno per raccogliere idee e considerazioni e mettermi al lavoro su questo post.
Sono stata 5 giorni a Berlino a metà novembre, una quantità di giorni leggermente più alta di quelli che solitamente dedico alla visita delle capitali europee. Questo perché mi ero resa conto fin da subito di quanto questa città fosse grande e di quante cose da vedere ci fossero: non mi sbagliavo, non sarebbe bastato il doppio del tempo anche solo per vedere il minimo indispensabile.
A dire il vero io e la mia compagna di viaggio ci siamo avventurate in un vero e proprio tour de force: nessuna paura, questo è il nostro modo preferito di viaggiare… Se pensate che questo è stato il mio viaggio di laurea, forse vi sareste aspettati qualcosa di più rilassante! Niente da fare, siamo partite con una lunga lista di cose da vedere e ogni giorno continuava ad allungarsi anziché diminuire!
Come vi dicevo Berlino non è la classica città da visitare in 2-3 giorni, ecco perché secondo me ne servono almeno dai 5 ai 7 per capire un po’ la città almeno a un primo approccio.
Oggi cercherò di guidarvi un po’ ripercorrendo il mio viaggio, nel caso anche voi abbiate in programma di visitare Berlino: vedremo insieme cosa fare, vedere e anche qualche piccola indicazione su dove mangiare cucina tradizionale tedesca.
Da sapere prima di partire
Se siete già stati a Berlino, ve ne sarete accorti, se invece state programmando la vostra prima visita alla città, dovete assolutamente saperlo: Berlino non ha un centro!
A differenza di tutte le altre capitali europee, dove bene o male è possibile identificare un centro storico di riferimento, fondamentale anche per capire da dove partire per visitare la città, qui non c’è niente del genere.
Questa struttura a-centrica è strettamente legata alla storia di Berlino, ovviamente: per molti secoli è stata una piccola città secondaria della Germania, e solo da quando è capitale della Germania unita, cioè dal 1871, può essere considerata a pieno titolo una delle metropoli più importanti d’Europa.
Ma sono gli anni della divisione fisica e politica con il Muro di Berlino (1961-1989) a frammentare ancora più profondamente la città: ogni quartiere diventa un microcosmo con una sua identità, una sua quotidianità e un suo centro.
Dunque, è più corretto parlare di centri, ce n’è uno per ogni zona della città e dovrete avere ben chiara questa situazione per riuscire a orientarvi e costruire un vostro itinerario di viaggio, altrimenti la città rischia di essere molto disorientante.
Visitare Berlino: giorno 1
Il mio viaggio a Berlino inizia con l’arrivo a Kreuzberg prima di pranzo: un’orario perfetto per posare le valigie e partire subito all’esplorazione del quartiere.
Mi avevano consigliato di cercare una sistemazione in questo quartiere in quanto è la zona più viva di Berlino: siamo nel quartiere multiculturale per eccellenza, ricco di street art, locali, caffè, ristorantini e alcuni dei club più famosi del mondo per la night life.
Il nostro appartamento si trovava all’uscita di Görlitzer Park, una zona non proprio raccomandabile: al nostro arrivo abbiamo scoperto che si tratta di un parco molto famoso in tutto il mondo per essere una piazza dello spaccio che nemmeno le autorità riescono a contenere e contrastare.
Dopo lo spaiamento iniziale, abbiamo capito come aggirare il parco ed evitare di attraversarlo per raggiungere il nostro appartamento sopratutto dopo il tramonto e tutto è filato liscio. L’impatto è stato un po’ traumatico, ma se si evita il parco nelle ore serali non c’è nulla da temere (tra l’altro, di giorno è un posto splendido per fare una passeggiata).
Ad ogni modo, il primo giorno è trascorso esplorando il quartiere e prendendo familiarità con i mezzi: visitare Berlino significa anche riuscire a orientarsi in una fittissima rete di trasporti pubblici, tra metro, autobus, tram, sopraelevata e treni urbani.
La via di riferimento a Kreuzberg è Oranienstrasse, una lunga strada piena di ristornati, caffè, ma anche negozi di vintage, di dischi, di poster, di fumetti… Noi ci siamo semplicemente lasciate guidare dal mood della città, entrando e uscendo dai negozietti che più ci ispiravano.
Il primo impatto con Berlino è stato forte e intenso: l’impressione è stata un po’ quella di essere sopraffatta, come se ci fosse troppo da vedere e non sapessi da dove iniziare.
Visitare Berlino: giorno 2
Il secondo giorno è trascorso in compagnia di una fantastica guida: Stefano Gualdi di ciao-berlin!. Grazie al supporto di Visit Berlin, infatti, durante il mio viaggio ho potuto fare ben due visite guidate e questa è stata la prima.
La guida di Stefano è stata preziosa e necessaria per iniziare a capire una città come Berlino, che altrimenti rischia di travolgere e sopraffare il viaggiatore che si trova in città per pochi giorni.
Siamo partiti proprio da Kreuzberg per fare una lunga passeggiata alla scoperta della Berlino Est. La prima tappa è stata la East Side Gallery, il famoso tratto di Muro ancora oggi lasciato intatto (o quasi) per circa 1,3 km.
Questa area della città è stata completamente riqualificata grazie alla street art e oggi è un quartiere in rapida espansione, c’è un grande fermento edilizio e si costruiscono continuamente nuovi palazzi, uffici, appartamenti esclusivi sulla riva del fiume e centri commerciali.
Lungo il muro non può mancare qualche sosta per scattare foto ai murales più famosi.
Da lì ci siamo spostati con i mezzi ad Alexanderplatz, lo snodo principale della città per i mezzi e utilizzato dai locali come noto punto di incontro. Qui sorge la Torre della Televisione, uno dei simboli più noti di Berlino.
Da qui abbiamo fatto una passeggiata nel Mitte, il quartiere più antico di Berlino che conserva ancora qualche scorcio della vecchia architettura, con viette e case tradizionali.
Continuando a passeggiare siamo passati davanti al Senato e al Duomo di Berlino, passando per l’Isola dei Musei fino al famoso Checkpoint Charlie su Friederichstrasse. Si tratta di un importante posto di blocco degli anni del Muro, situato tra il settore sovietico e quello statunitense: collegava il quartiere sovietico di Mitte con quello statunitense di Kreuzberg.
Stanchi per la lunga camminata, abbiamo pranzato in un ristorante di cucina tipica tedesca, Maximilians, dove abbiamo mangiato salsicce, crauti, patate e pretzel.
Salutato Stefano, la mia giornata è proseguita con la visita al museo d’arte contemporanea Martin-Gropius-Bau. Il museo si trova in Niederkirchnerstrasse ed è veramente una chicca se vi piace l’arte contemporanea.
Ho dedicato un paio d’ore a questa visita, passeggiando tra le numerose sale in cui sono allestite alcune mostre permanenti e altre temporanee sempre su temi di grande attualità e di impatto sociale e politico.
Dopodiché ancora qualche passo verso Potsdamer Platz, dove in un attimo giri l’angolo e sembra di essere a New York. Grattacieli, enormi palazzi fatti di vetrate, strade enormi, la metro, i mezzi, le macchine, le luci… Questo è il cuore iper moderno della città, con molti uffici importanti. Un lato di Berlino da non perdere!
Visitare Berlino: giorno 3
Il terzo giorno è iniziato con la visita alla cupola del Reichstag, il Parlamento tedesco. La visita va prenotata, ma è gratuita e potrete avere anche l’audioguida gratuita in italiano.
La visita nella cupola dura circa un’ora e dall’alto di questa splendida costruzione di vetro e acciaio potrete godere di una splendida vista sulla città.
A due passi dal Reichstag potrete trovare altri importanti punti di interesse: la Porta di Brandeburgo, il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa (Cora-Berliner-Strasse) e l’enorme parco Tiergarten, noto anche per ospitare lo Zoo di Berlino.
Con la pioggia in vista e l’unica giornata veramente libera, io e la mia compagna di viaggio abbiamo deciso di rifugiarci all’interno dell’Isola dei Musei, visitando il Pergamonmuseum, il Neues Museum e l’Alte Nationalgalerie. Potete fare un biglietto unico di 18€ per accedere a tutti e 5 i musei dell’isola in giornata.
La giornata è finita con la cena da Brauhaus Georgbraeu nel Mitte, un pub molto caratteristico che propone cucina tradizionale tedesca in una splendida atmosfera. La carne è ottima e i prezzi giusti: abbiamo mangiato salsicce, costine di maiale, patate, crauti, pretzel appena sfornati e birra per meno di 20€ a persona.
Visitare Berlino: giorno 4
Dopo le prime giornate così intense, la mattina del quarto giorno a Berlino è trascorsa in modo più rilassato con una passeggiata a Neukölln. Si tratta di uno dei quartieri più internazionali di Berlino, in cui trovare negozi vintage, bar e caffè in perfetto stile berlinese.
Neukölln è diviso da Kreuzberg da un canale, lungo il quale sembra di trovarsi ad Amsterdam: mille bici nelle strade, la vita trascorre a ritmi più lenti e ci si può godere un po’ di quotidianità autentica.
Dopo una colazione rilassante, ci aspettava la seconda visita guidata del nostro viaggio, quella con i ragazzi di Alternative Berlin Tours. Con loro siamo andate alla scoperta della Berlino più autentica scegliendo il tour “Real Berlin Experience“ che ci ha portate alla scoperta dei quartieri Prenzlauerberg, Mitte e Kreuzberg.
La nostra guida Nicole è stata con noi per circa 5 ore, mostrandoci il lato più alternativo e underground della città: abbiamo parlato di sottoculture e controculture, punk, street art, politica, migrazione, abbiamo confrontato l’architettura dei vari quartieri e le differenze tra Berlino Est e Berlino Ovest, abbiamo scoperto alcuni punti di interesse che solitamente restano fuori dai classici itinerari turistici.
Questa visita guidata mi è piaciuto tantissimo perché mi ha permesso di visitare zone che altrimenti non avrei mai conosciuto, come il primo campo di concentramento politico a Prenzlauerberg o l’ex ospedale che oggi ospita una comune a Kreuzberg.
Ma la giornata, già così intensa, non era ancora finita per me e Virginia: salutata Nicole ci siamo dirette al Jüdisches Museum, il più grande museo ebraico in Europa. Qui l’architetto Daniel Libeskind, ha creato uno spazio che è di per sé un’esperienza unica, impossibile da descrivere a parole.
Un luogo suggestivo e di grande impatto emotivo che racconta attraverso una collezione permanente e svariate esposizioni temporanee due millenni di storia degli ebrei in Germania, passando ovviamente per la memoria dell’Olocausto.
Visitare Berlino: giorno 5
L’ultima mezza giornata a Berlino ci ha portate nuovamente nella zona ovest della città per visitare altri punti di interesse molto noti.
La prima tappa sono stati i bellissimi cortili Hackesche Höfe, un complesso di otto cortili comunicanti, restaurati e ricchi di attrazioni e luoghi di intrattenimento come negozi d’artigianato, boutique e ristoranti. L’ingresso principale è al numero 40 di Rosenthalerstrasse.
Ci sono tuttavia altri cortili non restaurati con un’atmosfera completamente diversa: alternativi, underground, coloratissimi, pieni di street art. Salendo per le scale di uno di questi palazzi, troverete boutique e laboratori di artisti, spazi creativi dove realizzano e vendono le loro opere, come Many Tentacles (Rosenthaler Str. 39).
La mattinata è proseguita con la visita a Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, una chiesa di Berlino, nel quartiere di Charlottenburg, famosa per essere stata gravemente danneggiata in un bombardamento nel 1943.
Per finire, abbiamo passeggiato per Charlottenburg passando davanti alla famosa entrata dello zoo e osservando l’architettura di questo quartiere oggi molto raffinato e ricco di Berlino.
Visit Berlin Card
Se avete intenzione di visitare Berlino, sarà fondamentale per voi munirvi di un abbonamento dei mezzi pubblici che includa anche la tratta dall’aeroporto di arrivo e partenza.
Con la Berlin Welcome Card vi potrete togliere il pensiero, acquistandola online già da casa e ritirandola appena arrivati in aeroporto come ho fatto io.
Inclusi nel prezzo, avrete:
- Viaggi illimitati con tutti i trasporti pubblici nell’area di copertura (AB o ABC)
- 200 offerte scontate per musei e attrazioni come lo Zoo di Berlino e la Tw Tower
- Una piantina della città e una guida cartacea a tutti i principali punti di interesse
Io l’ho trovata molto utile per muovermi al meglio in città senza il pensiero di fare e obliterare i biglietti ogni volta, e inoltre nella guida cartacea erano contenuti molti spunti utili su possibili itinerari e sulle cose da vedere.
Considerazioni finali su Berlino
Visitare Berlino è un’esperienza di viaggio diversa da quelle che avevo fatto finora: non mi era mai successo di sentirmi così disorientata in una grande città, senza punti di riferimento.
Berlino dà l’impressione di avere molto altro da dire al di là dei punti di interesse turistico, per questo è difficile anche capirla fino in fondo nei pochi giorni di un viaggio.
Vivere a Berlino da expat deve essere un’esperienza davvero eccitante, come ci hanno raccontato le nostre guide Stefano, italiano a Berlino da vent’anni e Nicole, giovane punk australiana che qui ha trovato la sua vera appartenenza.
Non a caso è la capitale europea in maggiore fermento attualmente, è una città che sta cambiando faccia rapidamente, come si può vedere dalla speculazione edilizia nei quartieri un tempo più poveri e popolari come Kreuzberg.
Berlino è complessa, densa, per nulla scontata o facile: è come se si sentisse ancora il dolore del suo vissuto nel passato recente, che resta lì sospeso a mezz’aria, congelato e silenzioso.
La città deve ancora smaltire le scorie degli eventi drammatici della guerra e del muro che l’ha divisa per quasi trent’anni e oggi ce la sta mettendo davvero tutta per ripartire.
Capitale multiculturale, luogo di street art e arte contemporanea, architettura d’avanguardia, night life famosa in tutto il mondo, umanità variegata e mezzi pubblici super efficienti.
Potete solo partire e vederla con i vostri occhi per rendervi conto di tutto ciò di cui abbiamo parlato in questa guida per Visitare Berlino in 5 giorni!
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Ciao Federica. Capisco il sentirsi spaesati, Berlino è una città enorme (circa 9 volte Parigi, 5 volte Milano). Comunque complimenti per il blog e per l’ottimo articolo! Mi fa piacere che la mia città natale ti sia piaciuta!