Sei alle prese con gli esami e non sai come affrontarli? Trova il metodo di studio adatto a te per affrontare gli esami al meglio e superarli con successo!
Il mio Metodo di Studio
Ognuno di noi ha delle inclinazioni naturali, cose per cui è più portato e altre per cui lo è meno. Io per esempio non ho mai avuto dubbi nell’affermare che sono molto portata per lo studio, credendo che fosse una sorta di norma universale applicabile a tutto… Con l’esperienza, però, ho imparato che questo non è affatto vero: il mio “segreto” per riuscire bene nello studio è amare quello che studio. Nel corso degli anni poi, devo ammettere, ho sviluppato anche un metodo di studio personale che mi aiuta a raggiungere i risultati migliori.
Per correggere la mia affermazione precedente, quindi, sarebbe più corretto dire che non ho mai avuto dubbi nell’affermare che “sono molto portata per lo studio delle materie letterarie”. Mettetemi a studiare qualsiasi altra cosa che preveda numeri e formule e sarà la mia rovina (o quanto meno una sofferenza atroce).
Di conseguenza, bisogna fare una distinzione netta tra:
- ciò che si studia per obbligo: per esempio le materie scolastiche durante gli anni del liceo o gli esami che non ci piacciono all’università;
- ciò che si studia per scelta: come dovrebbe accadere in generale all’università o con le proprie materie preferite al liceo.
In entrambi i casi si può adottare un metodo per riuscire meglio, ma è inevitabile che i risultati migliori arriveranno dalle materie studiate con maggiore passione e interesse, per cui, se siete al bivio dopo il liceo, dovete scegliere la facoltà universitaria e siete indecisi/e tra due o più opzioni, il mio consiglio è di seguire il cuore, perché ho sperimentato sulla mia pelle cosa significa fare una scelta sbagliata e pentirsene (per fortuna poi sono tornata sui miei passi)*.
Detto ciò, c’è da dire che avere un metodo di studio efficace è fondamentale sempre e comunque perché permette di:
- sapersi approcciare al testo in modo globale
- gestire i tempi e i modi di studio
Il metodo di studio è qualcosa che si dovrebbe acquisire in modo spontaneo già dalle elementari: vi confesso che personalmente non credo nei metodi indotti, nei corsi che ti insegnano a studiare ecc… Ma avendo dato per anni ripetizioni a bambini e ragazzi di età diverse, vi posso raccontare in che modo studio io e in che modo ho cercato di far studiare gli altri.
Ecco i miei consigli per sopravvivere agli esami di qualunque tipo, ma in particolare mi riferisco ovviamente agli esami universitari.
*La mia passione sono da sempre le materie umanistiche: sono diplomata al Liceo Classico e laureata in Lettere alla triennale. Per la magistrale ho provato prima a fare una facoltà di Scienze della Comunicazione per poi tornare a Editoria (sempre nell’ambito di Lettere) dopo un anno di pausa. Cosa mi ha insegnato la mia esperienza? Che a volte non siamo noi a non essere sbagliati o incapaci, ma sono le materie a non essere adatte a noi! :)
Scegli il Metodo di Studio che fa per te
Il mio metodo di studio si applica prevalentemente a materie umanistiche e/o discorsive (quelle dove leggete, sottolineate, ripetete…), mentre forse non sarebbe altrettanto adatto a materie scientifiche.
Personalmente alterno tra 3 diversi metodi di metodo, ve li espongo qui di seguito.
Leggere e sottolineare (e basta)
Leggere e sottolineare è sicuramente il punto di partenza comune a tutti e 3 i metodi. Io sottolineo, sottolineo sempre, ma non bisogna mai e poi mai sottolineare tutto (la mia maestra diceva: “sottolineare tutto è come non sottolineare niente” e aveva chiaramente ragione). Bisogna sottolineare le parole chiave o al massimo quelle frasi che asciugano il discorso all’essenziale ma hanno ancora un senso se lette insieme.
Io faccio così:
– prima lettura: leggo tutto e sottolineo le frasi;
– seconda lettura: leggo solo le frasi che ho sottolineato, di solito ad alta voce e in questo modo ripeto una prima volta; inoltre cerchio parole ancora più essenziali, come nomi, date e altre informazioni minime ed utilissime;
– infine ripeto sfogliando le pagine per seguire l’ordine degli argomenti, ma ormai ho già tutti gli elementi per organizzare un discorso autonomo senza bisogno del libro.
Utilizzo questo metodo di studio per 2 tipi di esami: quelli più semplici e quelli con troppe cose da studiare, perché di fatto è il metodo più veloce.
Fare gli schemi
Da qualche parte credo di avere ancora tutti gli schemi che feci in quinto superiore: da settembre a giugno riempii centinaia di fogli A4 con schemi su tutto quello che studiavo: sono stati la chiave del successo per preparare gli esami di maturità (e tutta la classe li bramava ardentemente :P ).
Gli schemi sono molto utili per annotare le informazioni essenziali e inserirle in un sistema di causa-effetto: infatti le materie per cui li trovavo più utili erano storia e filosofia, ma li usavo anche per chimica, diritto, letteratura… E anche all’università mi sono tornati spesso utili per riordinare gli appunti presi durante le lezioni o per fare ordine mentale quando ero alle prese con materie molto vaste.
Gli schemi sono un metodo di studio efficace ma un po’ più impegnativo, perché dopo aver letto e sottolineato, bisogna rivedere tutto il materiale e schematizzarlo, e questo processo porta via un bel po’ di tempo, ma proprio per questo gli schemi devono essere essenziali, contenere solo parole chiave e frasi minime. L’ideale è farli passo passo, aggiungendo un pezzo ogni volta che si affronta un nuovo argomento (per esempio a lezione).
Anche se richiederanno un po’ di tempo in più, sono il metodo di studio che preferisco perché mi consente di memorizzare tutto in modo efficiente, sempre utilissimi per ripassare prima dell’esame e rivedere velocemente tutto il necessario.
Fare i riassunti
Tantissime persone studiano facendo i riassunti e ci si trovano anche molto bene: io non ne sono una grande fan e preferisco gli schemi (ma studiare sui riassunti fatti da altri è utilissimo). I riassunti richiedono per l’appunto il dono della sintesi, dunque utilizzate questo metodo solo se lo padroneggiate, altrimenti si trasformerà in una perdita di tempo.
I riassunti sono dei testi discorsivi in cui estrapolate dal testo di riferimento solo le informazioni principali e le riformulate in frasi più brevi ed essenziali. Il problema è che poi non dovete imparare a memoria i riassunti e quando ripetete dovete elaborare una terza versione diversa sia dal testo principale che dal riassunto scritto. Per me diventa un procedimento troppo lungo, per cui preferisco evitarli a meno che non siano strettamente necessari (per esempio può essere molto utile se dovete prepararvi a un esame scritto).
In compenso posso dirvi che di fronte a esami troppo lunghi (sopratutto se ho poco tempo per prepararli), mi capita di cercare online riassunti dei libri: se sono ben fatti, studio direttamente su quelli, facendo sempre un confronto preliminare e in corso d’opera per capire se sono fedeli e se selezionano bene le informazioni.
Come superare un esame… Oltre allo studio c’è di più!
Quando si studia, sopratutto nelle sessioni universitarie più intense, si tende a concentrarsi solo su questo e a sottovalutare tutto il resto: sonno, alimentazione, idratazione, movimento, svago… Il che apparentemente potrebbe sembrare normale, ma non aiuta affatto a ottenere migliori risultati.
Ecco quindi qualche altro piccolo consiglio su come studiare bene.
Come studiare bene: dormire bene
Innanzitutto per studiare bene è necessario dormire bene ed essere sufficientemente risposati, altrimenti il cervello stanco non riesce a elaborare e assimilare nuove informazioni.
Come studiare bene: bere molto
Poi bisogna bere molto, sopratutto in estate: io ho sempre una bottiglia d’acqua a portata di mano e non bevo mai meno di 2 litri di acqua al giorno mentre studio. Possono andare bene anche tisane, acque detox e con moderazione succhi di frutta freschi.
Come studiare bene: alimentazione sana e attività sportiva
Purtroppo io stessa mi rendo conto che è molto difficile prestare attenzione a questi due aspetti quando si è nel pieno di una sessione di esami, tant’è che puntualmente ne esco ingrassata e con la schiena a pezzi.
Riorganizzando le proprie priorità in modo intelligente, sarebbe possibile cucinare in un giorno del weekend tutti i pasti da distribuire nel corso della settimana e concedersi almeno 20-30 minuti al giorno per una passeggiata, qualche esercizio o almeno un po’ di stretching (per me è fondamentale per rilassare schiena e collo).
Come studiare bene: concedersi una pausa
Non rinunciare a un minimo di svago e vita sociale: concedersi una giornata di stacco totale fa bene per ricaricare le pile, anche nel bel mezzo di una sessione. Tornerete sui libri con maggiore energia e motivazione!
Come studiare bene: usare gli integratori
Assumere integratori di vitamine, sali minerali ed energizzanti naturali: non ci credevo, eppure dopo l’ultima sessione estiva devo ricredermi e devo assolutamente consigliarvi di assumere sali minerali e vitamine per aiutare la concentrazione e la memoria, mentre gli energizzanti naturali saranno il vostro nuovo dio.
No al caffè (non più di 1 al giorno almeno) e sì al ginseng, vi terrà con gli occhi spalancati dalla mattina alla sera e sentirete molta meno stanchezza, garantito. Per quanto riguarda gli integratori invece ho provato le bustine Magnesio e Potassio di Swisse e mi sono trovata benissimo: una al mattino disciolta in acqua mi dava più energia per affrontare al meglio la giornata sui libri.
E con questo credo di avervi raccontato un po’ tutto sulla mia esperienza da studentessa… Che ne dite, avete trovato abbastanza informazioni in questo post? Io spero che tutti i miei consigli vi siano stati utili e ora non mi resta che augurarvi buono studio! :)