Lo scorso mercoledì ho avuto il piacere di partecipare all’anteprima stampa di 2night, il nuovo film di Ivan Silvestrini con Matilde Gioli e Matteo Martari in uscita nelle sale il 25 Maggio.
Il film racconta l’incontro in discoteca di due giovani sconosciuti che rimarranno senza nome: lei bellissima e determinata, lui affascinante e sfuggente. I due si vedono, si piacciono e dopo qualche sguardo e battuta, decidono di passare il resto della notte insieme, destinazione casa di lei. Ma ecco che si palesa uno dei problemi più sentiti dai romani: l’assenza di parcheggio! I due si trovano a girare e rigirare per ore nel cuore di una città semideserta alla ricerca di un posto dove lasciare la macchina – che non sia per soli residenti, disabili o sulle strisce – per abbandonarsi finalmente alla passione. Eppure questo parcheggio non si trova e la notte corre veloce mentre i due si conoscono sempre di più, e quello che era nato come un incontro di sesso occasionale sembra trasformarsi in altro, forse un sentimento nascente che cambierà il loro destino.
Una trama semplice e lineare in cui il rapporto tra questi due ragazzi sconosciuti assume dei risvolti inattesi e si dilata fino a mettere in scena una storia che potrebbe rappresentare l’evoluzione di mesi o anni, concentrata invece nell’arco di una notte. Da una conoscenza fuggevole e superficiale, i due entrano velocemente in un’intimità sempre più profonda, svelando le reali personalità dietro le reciproche maschere, portando alla luce fragilità e sogni, paure e desideri.
“2night” è stato per me l’occasione di raccontare con cruda delicatezza i pensieri, i dubbi e le paure dei giovani occidentali di oggi – racconta il regista. Una donna e un uomo moderni che in una notte, che sembra quasi una vita intera, abbandonano le maschere e giocano la partita dei loro destini.
Ma 2night è anche il remake dell’omonimo film israeliano del regista Roi Werner. Le particolarità di questa pellicola sono molte: 2 soli attori senza nome (3, se si considera anche la breve apparizione di Giulio Beranek) e 74 minuti girati sempre all’interno di una macchina o nell’immediata vicinanza. Questo fa sì che chiunque di noi possa riflettersi e immedesimarsi nei giovani protagonisti e immergersi a pieno nell’atmosfera intima di questo vero e proprio microcosmo.
A fare da contorno alla vicenda ci sono anche le bellissime ambientazioni e una Roma di notte pronta a far sognare gli spettatori.
Il film è prodotto da Controra Film, in co-produzione con Jando Music e Mountfluor Films in collaborazione con Rai Cinema, la regia è firmata da Ivan Silvestrini. Presentato nel 2016 come unico film italiano in concorso nella sezione Alice/Panorama della Festa del Cinema di Roma, 2night è al cinema dal 25 maggio con Bolero Film.
In conclusione? Un film molto carino da vedere e che, nonostante la breve durata (74”) riesce a mettere in scena diversi spunti di riflessione: il modo in cui i giovani vivono il sesso, le maschere dietro cui nascondo paure e fragilità, la solitudine e l’amore come spiraglio di salvezza. Un esperimento ben riuscito, considerando l’audacia dell’idea: nonostante a tratti l’evoluzione così rapida del sentimento potrebbe sembrare un po’ forzata, alla fine il film risulta molto piacevole e grazie ai risvolti più romantici riesce a trasportare lo spettatore nella vicenda e a tenerlo col fiato sospeso fino alla fine.