Quando diciamo Dr. Martens, pensiamo subito a dei classici anfibi alla caviglia, con il tipico aspetto delle scarpe ortopediche. Eh già, perché, per chi non lo sapesse, queste calzature sono caratterizzate da una suola con cuscinetto d’aria, e furono create da un medico tedesco come vera e propria scarpa ortopedica! Al giorno d’oggi, l’aspetto dell’utilità probabilmente è andato perduto, rimane invece il fascino che queste scarpe esercitano su milioni di persone, giovani e meno giovani. A partire dagli anni ’60, infatti, gli anfibi firmati Dr. Martens, divennero un simbolo della cultura underground (basti pensare al punk e al grunge solo per citarne un paio), grazie a icone della musica che dettarono questa tendenza alle loro schiere di fans. Così, ancora adesso rappresentano qualcosa che va al di là della semplice moda, e in molti casi sono una chiara espressione di appartenenza ad una determinata sottocultura. Tuttavia, dopo un declino di popolarità durante gli anni ’90, a partire dal 2000, questo marchio ha deciso di investire nuovamente su sé stesso, ed è tornato in voga sempre grazie a personaggi famosi che esibivano pubblicamente i loro anfibi firmati Dr. Martens.
Il modello classico è il 1460, nero, a 8 buchi e con la tipica cucitura gialla, ma vale la pena ricordare che esistono molti altri modelli, in varie forme e colori, con più o meno buchi (3, 10, 14, 20) e in fantasie variegate.
Sembra proprio che stavolta siano tornati per restare, a giudicare da tutte le star del cinema e della musica che le esibiscono fieramente, ma voi cosa ne pensate? Aspetto di sapere le vostre opinioni!