By Published On: 25/05/2017Categories: Italia, ViaggiTags: , , , , ,

Vuoi trascorrere le vacanze in Sardegna? Scopri tutte le bellezze di quest’isola con tanti consigli su dove andare, come arrivare e cosa mangiare!

Consigli per le vacanze in Sardegna

Estate, vacanze, ogni anno la solita indecisione su cosa fare e dove andare, ma la voglia di partire, vedere bei posti e riposarsi non manca mai! Quindi, se alla fatidica domanda “mare o montagna?” avete risposto “mare”, ecco il post (e il posto) che fa per voi.

La nostra penisola offre una scelta pressoché infinita di posti bellissimi da visitare e in cui trascorrere le vacanze, spaziando dalle coste della terraferma alle meravigliose isole del Mar Mediterraneo. E tra tutte, la meta più classica e tuttavia più ambita sembra essere proprio la Sardegna, che non perde mai il suo fascino e la sua bellezza senza tempo.

Meta esclusiva per le villeggiature extra-lusso, questa isola offre tuttavia delle soluzioni adatte a tutti per tasche, età, composizione del gruppo, interessi… Una terra ricca di bellezze e tutta da scoprire, per cui vediamo insieme alcuni consigli per le vacanze in Sardegna, al mare ma non solo!

Mare in Sardegna: dove andare?

La Sardegna è un’isola molto grande e offre paesaggi e sistemazioni anche molto differenti tra loro. Vediamo di individuare le spiagge più adatte alle vostre esigenze!

Per una vacanza con famiglia e bambini, le coste di San Teodoro e Villasimius possono essere ideali: sabbia fina e acqua bassa consentono ai più piccoli di giocare in sicurezza e ai genitori di godersi la vacanza con più tranquillità.

Per gli amanti dell’avventura, delle terre selvagge di località meno affollate, la costa dell’Ogliastra e in generale della Sardegna sud-occidentale sono la meta ideale per concedersi anche escursioni nell’entroterra.

Per chi ricerca vacanze di lusso e posti esclusivi, la Costa Smeralda è il luogo adatto: sceicchi arabi, vip, attori e star di tutto il mondo vengono a trascorrere le vacanze qui con i loro yatch o in alberghi a 5 stelle.

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Non solo mare: l’entroterra della Sardegna

La Sardegna ha anche un ricchissimo entroterra fatto di paesi di antica origine e di luoghi naturali da esplorare, da tenere assolutamente in considerazione tra i consigli per le vostre vacanze in Sardegna. Eccone alcuni:


Orgosolo è un piccolo paese con una caratteristica molto particolare: è ricco di murales dipinti sulle facciate delle case e sulle rocce intorno al paese, con contenuti sociali, artistici e politici. Patrimonio dell’umanità per i suoi aspetti ancestrali è il coro a tenore (il tradizionale canto corale barbaricino), oggi sotto tutela dell’UNESCO.

Il paese di Aggius, situato nel cuore della Gallura, è caratterizzato per la cura delle antiche case in pietra granitica, considerate fra le più belle del territorio.

Oliena si trova alle pendici del Monte Corrasi. Famosa per il suo artigianato in tutta la Sardegna e conosciuta in tutto il mondo per la pregiata qualità del vino Nepente, Oliena mantiene viva anche la tradizione dei ricami su scialli di seta e la pregiata lavorazione di gioielli in filigrana.

Nel comune di Laconi si trova un’altra attrazione di grande interesse: il Castello Aymerich, risalente alla prima metà dell’Ottocento, che sorge al centro del parco omonimo, con piccole cascate e numerose specie botaniche.

Per gli appassionati di trekking si consiglia l’escursione presso la Foresta di Montes, dove si trovano Is pinnettos, antiche capanne di pastori usate come rifugi e la visita al Museo Naturalistico del Supramonte. Molto suggestiva anche tutta l’area detta “Supramonte”: un complesso montuoso caratterizzato da altopiani carbonatici e doline.

Non lontano da Sàrdara si trova la riserva naturale della Giara di Gesturi, che comprende il vasto altopiano basaltico e calcareo della Giara, contornato da pareti scoscese e ricco di stagni stagionali. Nel parco si estendono rigogliosi boschi di querce da sughero, roverelle, lecci, olivastri e formazioni di macchia mediterranea.

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Cosa Mangiare: piatti tipici della Sardegna

Ogni zona della regione ha una sua cucina che si basa su prodotti tipici e tradizioni contadine e pastorali, per cui è sostanzialmente semplice e povera, ma i 2000 km di coste ne influenzano profondamente la gastronomia, con specialità a base di pesce e frutti di mare.

Ecco alcuni piatti tipici della Sardegna che uniscono tutto il territorio e che hanno reso la cucina sarda famosa in tutto il resto d’Italia e nel mondo:

Il pane carasau è un pane secco e sottile che rimane buono e croccante anche dopo tanti giorni: era il pane che i pastori portavano con sé nei lunghi mesi della transumanza.

Il maialino da latte arrosto è forse il piatto più famoso della cucina sarda e consiste nel cuocere arrosto o con un girarrosto sopra alla brace un maialino da latte detto porceddu.


L’aragosta catalana è un piatto molto raffinato ma semplicissimo da preparare: il segreto è tutto nella qualità dei pochi ingredienti necessari, tra cui ovviamente dell’ottima aragosta fresca.

Le monzette sono una varietà di lumache col guscio scuro che vengono cotte arrosto con una padella forata. In alternativa possono essere bollite e poi soffritte in olio con aglio, prezzemolo, cipolla e peperoncino.

Il casu marzu è quel famoso formaggio che, nel suo processo produttivo, prevede l’intervento attivo delle mosche: gli insetti depongono le uova e le larve “lavorano” il cacio con i loro enzimi. Le leggi europee lo hanno proibito, ma la sua produzione e vendita prosegue tutt’oggi nel rispetto dell’antica tradizione. Un’esperienza un po’ forte ma da provare assolutamente durante le vostre vacanze in Sardegna!

La seada è il tipico dolce sardo: una sorta di raviolo tondeggiante con un cuore di formaggio, fritto e poi condito con zucchero o miele.

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Come arrivare in Sardegna: traghetto

La soluzione più diffusa per raggiungere la Sardegna è quella di prendere il traghetto: i traghetti per Sardegna partono dai principali porti italiani come Genova, Livorno, Civitavecchia e Napoli, e arrivano a: Arbatax, Cagliari, Golfo Aranci, Olbia, Porto Torres, Santa Teresa di Gallura, Calasetta, Palau, Carloforte e Portovesme.

Uno dei vantaggi principali di questo mezzo è la possibilità di imbarcare la propria automobile, opzione decisamente comoda per muoversi liberamente sull’isola.

Vacanze in Sardegna: quale stagione?

Se vi state chiedendo in quale stagione andare in Sardegna, il periodo migliore dell’anno per visitare l’isola è tra maggio e settembre, particolarmente indicati sono i mesi di giugno e luglio. Potendo scegliere, si consiglia di evitare il mese di agosto, quando le spiagge sono sovraffollate e i pochi posti rimasti negli hotel della costa raggiungono cifre esorbitanti.

Un altro periodo consigliato è la primavera, già verso aprile le temperature iniziano a essere più miti e, anche se il mare sarà sicuramente più freddo, si può già godere appieno delle prime giornate di sole e di caldo, approfittando anche dell’aspetto più solitario e selvaggio dei bellissimi litorali sardi.

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