La primavera non è ancora arrivata, ma io mi sento in fiore. Fuori fa anche freddo, dopo un dicembre e un inizio di gennaio che sembravano più un caldo aprile, la natura ci ha rimessi al nostro posto, imbardati in sciarpe e cappotti pesanti.
Ma stavolta il sole me lo porto dentro, dichiaro ufficialmente finito il mio inverno: ho voglia di sorridere, tornare a vestirmi femminile, salire sui tacchi e scalare montagne con nuove forze.
Mi sento bene, mi sento positiva, studio, mi alleno, suono, leggo, esco, vivo: sono felice.
Penso che si veda e anche se so che non durerà per sempre, anche se so che ci saranno sempre alti e bassi…Per oggi io me la godo, perché ho conquistato un equilibrio preziosissimo e voglio solo che tutto rimanga com’è ancora un po’.
La mia vita è in bilico, ma per ora non importa, vivrò al massimo le prossime settimane in attesa del giorno dell’esame…Tutto può succedere, ho la primavera dentro e so che alla fine mi attende solo un grande e luminoso sole caldo, vada come vada, andrà comunque bene.

Oggi voglio solo condividere questa positività con voi, perché è così bella finché dura; e c’è anche un nuovo outfit che adoro, così semplice eppure così ben riuscito.
Una longuette a righe bianche e nere, sì, di quelle orizzontali che ingrassano, machissenefrega. Neanche i tacchi sono venuti in mio soccorso, ho scelto delle stringate basse di vernice, il tipo di scarpa che ti fa il look e che è ancora uno dei pezzi preferiti dopo un paio di stagioni.
Sopra, una blusa nera asimmetrica che copre morbidamente il fianco e anche il lato b, perché voglio essere sensuale senza svelare troppo. Una collana luminosa fa risplendere il décolleté, per il resto ci pensa il rossetto fucsia coordinato con la mini bag Michael Kors, che sembrano essere fatti per stare insieme.
Semplicità, sorrisi e positività, questa è la chiave che può aprire molte porte.

Spero che il mio look vi piaccia, buon lunedì e buon inizio settimana a tutti/e :)

COSA INDOSSAVO 
Gonna – Tally Weijl
Scarpe – Cult Shoes
Borsa – Michael Kors
Orologio – Daniel Wellington