Grande attesa ieri 18 settembre per la sfilata di Moschino durante la Milan Fashion Week. A giudicare dalla collezione presentata da Jeremy Scott durante la scorsa settimana della moda, le aspettative erano piuttosto alte. In molti avevano gridato al genio già quando Scott portò in passerella Spongebob e Mc Donald’s, in un connubio di stampe pop e modelli alquanto “scenografici”. Io fui una delle detrattrici di quella collezione invece: avevo già espresso la mia opinione sottolineando come, dal mio punto di vista, la classica ironia del marchio fosse stata portata agli estremi con un risultato decisamente grottesco. Trovo che Moschino, pur nella sua eccentricità, abbia sempre conservato una grande femminilità ed eleganza, cosa che appunto Scott non mi sembrava aver esaltato, a favore di scelte che creassero più che altro “rumore mediatico” attorno al suo debutto.
Ebbene, ieri in passerella ha sfilato una collezione ancora una volta eccentrica e provocatoria…Ma stavolta mi è piaciuta e vi spiego anche perché.
Il filo conduttore della sfilata è stata niente di meno che la bambola di plastica più famosa di sempre, la Barbie. Le modelle sono state provviste di parrucche biondo platino o nero corvino per ricreare la caratteristica chioma voluminosa e lunghissima della nostra ben nota beniamina. Pose, espressioni, sorrisi, gestualità…Tutto è stato studiato nel minimo dettaglio per ricreare un vero fashion show, dove sono emerse anche le modelle, per una volta sorridenti. Uno spettacolo che non è stato secondario alla presentazione dei capi e che forse è la chiave di svolta per ripensare a una moda più coinvolgente e accattivante.
Dalle prime reazioni a caldo mi sembra di capire che anche in questa occasione si è venuta a ricreare una divisione netta tra chi ha apprezzato molto e chi per nulla…C’era da aspettarselo e in effetti Scott non si è allontanato molto dai suoi passi, eppure stavolta credo che abbia ritrovato esattamente quello spirito di ironia “raffinata”, che è emersa a tratti.
Nella prima parte della sfilata, la passerella è stata invasa da un’ondata di rosa con evidentissimi richiami al logo della barbie, che ha letteralmente tappezzato tute, valigie, shorts e gonne. Una Barbie sportiva, tra pattini, pesetti e fasce nei capelli. Non manca però il lato più vezzoso con occhiali a cuore, tacchi alti e tailleur classici.
Se la prima parte della collezione può apparire decisamente too much sia per il rosa sia per i modelli in sé, ho trovato le proposte successive decisamente apprezzabili e indossabili e la sfilata è proseguita con un tripudio di colore e allegria, decisamente “frivola” e divertente, in perfetto stile Barbie ma stavolta adatto anche ad uscire dalle passerelle.
Si riconferma il trend delle stampe, dei crop top e delle sovrapposizioni. Ho apprezzato particolarmente i look d’ispirazione anni ’50 con scolli a cuore e quelli più vicini agli anni ’60 con maxi pois colorati.
Alcune delle uscite che ho preferito sono state sicuramente quelle che recuperavano lo stile più classico e sofisticato del marchio. Nero, beige e oro sono un mix sempre attuale e stavolta Scott l’ha portato in passerella senza eccessi. Ho amato il trench beige con profili neri e maxi bottoni dorati…Il foulard in testa aggiunge un fascino da vera diva.
La parte della collezione più azzardata è stata sicuramente quella con gli abiti lunghi nel finale. Tra maxi paillettes, tulle e metri di tessuto iridescente rosa, il richiamo a Barbie è stato più forte che mai.
In fondo però ci siamo sentite tutte un po’ bambine, per qualche minuto è stato bello ripensare agli anni dell’infanzia e rievocare tutta la collezione di bambole coi loro bellissimi vestiti luccicanti. Certo meno portabile, ma decisamente adatti a chiudere una sfilata così eccentrica e divertente.
Molto interessanti anche gli accessori: emergono nettamente due tendenze per quanto riguarda le borse. Da una parte i mini secchielli, da portare rigorosamente a mano; dall’altro gli zaini che io definirei “da scuola”. Mi è piaciuta molto anche la scelta dei foulard-copri capo dal fascino anni ’50; originalissima poi la cover per iPhone a specchio che ha già fatto impazzire le fashion victim di tutto il mondo.
Questo è il mio parere sulla sfilata…E voi che ne pensate? Sono curiosissima di leggere i vostri commenti!
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Io sono rimasta estasiata… Moschino di anno in anno non mi delude mai! amo gli eccessi, perciò mi è piaciuta! Come sempre sostengo che da ogni sfilata bisogna estrapolare i singoli pezzi.. NON VOGLIAMO MICA USCIRE IN TOTAL PINK? Spero di no.
PEr quanto riguarda gli accessori, i secchielli mi fanno impazzire!
Mi è piciuta la tua analisi sulla sfilata!
xoxo
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Io invece al contrario non amo gli eccessi e come saprai se mi segui un minimo, ho uno stile decisamente più sobrio e bon ton. Moschino è la mia maison preferita, perché anche nell’ironia, ha sempre mantenuto classe ed eleganza.
Infatti la collezione precedente di Scott, come ho scritto, mi ha fatto ribrezzo e non ho trovato neanche UN capo che mi piacesse e che avrei sognato di avere.
Stavolta, invece, nonostante alcune proposte siano sempre eccessive e inadeguate a uscirci (come dici giustamente anche tu), ho trovato molte idee interessanti, spunti e capi più portabili.
E anche gli accessori mi sono piaciuti molto ^^
bello! interessante e di qualità!
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Ti aspetto!
Io ho praticamente adorato questa collezione Fede…mi e’ piaciuto davvero tutto!
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kiss